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| Blackberry 8310 Curve |
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Ecco l'ultima creatura di RIM, casa canadese che ha ormai conquistato una sua piccola fetta di mercato anche in Europa. L'estetica del nuovo modello non si distanzia dai precedenti, privilegiando schermo e tastiera con dimensioni compatibili con le dita e la vista umana. Tuttavia la forma rimane facilmente tascabile e leggera per stare in tasca o borsa senza disturbare. La tecnologia di connessione rimane limitata al GPRS e quindi la vocazione dell'oggetto è tipicamente business, per l'uomo d'affari che deve ricevere costantemente mail e messaggi e a cui non interessano la navigazione in Internet e il Wi-Fi. Al GPRS però si aggiunge un ricevitore GPS per le funzioni di navigazione, la cartografia però non è contenuta nel telefono ma viene via via scaricata da un apposito server Vodafone (operatore cui questo telefono è legato). Naturalmente il tutto è a pagamento con tariffe non trascurabili pari a 10 euro al mese. Nell'uso quotidiano l'oggetto si comporta bene, svolge il suo compito con puntualità e ha pure tutte le funzioni multimediali ormai obbligatorie su questi oggetti, come fotocamera, riproduttore musicale, visore di filmati e così via. La scheda di memoria aggiuntiva utile per queste applicazioni è purtroppo sistemata sotto la batteria, accanto allo spazio per la SIM card, pertanto l'accesso è molto scomodo se si desidera scambiare dati su un PC.
In compenso è da segnalare il caricabatteria con presa mini USB standard e perfino la presa per l'auricolare con un normalissimo mini jack, fatto ormai rarissimo e che consente di usare cuffie e auricolari normalmente in commercio senza dover spendere cifre assurde pere avere quelli con la presa compatibile. Durante l'uso abbiamo però riscontrato difetti pratici non trascurabili. Il primo in assoluto è l'eccessiva sensibilità del tasto di accensione: basta sfioralo per avere il telefono accesso senza rendercene conto, una brutta sorpresa per chi magari sta volando in aereo e ha messo il cellulare in borsa o in tasca. E in ogni caso un inutile consumo di energia dato che poi il display rimane sempre luminoso, seppure con sensore di luce ambientale. Pare sia un difetto genetico di tutti i Blackberry, tanto che è ormai usuale per i possessori prima di salire su un aeroplano di impostare la disconessione da ogni rete come misura di sicurezza preventiva. L'accensione è poi rapidissima e i servizi partono appena si accede alla rete, tempi diversi da quelli richiesti da un "altro" sistema operativo. Molto lento e poco sensibile il ricevitore GPS, utile in pratica solo se si cammina all'aperto dato che ogni ostacolo provoca la rapida perdita del segnale. In sintesi un bell'oggetto per la categoria business, possibilmente con un buon contratto aziendale per ridurre i costi entro limiti accettabili. Sarebbe gradita una maggiore attenzione agli aspetti pratici appena citati. |
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