Smau 2007 conferma la sua missione di appuntamento per il mondo business che ruota attorno al settore delle nuove tecnologie e dell'innovazione. «Nel mondo saranno spesi nel 2007 oltre 3mila miliardi di dollari in information technology, con una previsione di crescita del 5% per il 2008»: con questo dato Regina Casonato, country leader Gartner Italia fotografa la dimensione del mercato intervenendo al convegno di apertura intitolato «Il contributo dell'innovazione tecnologica allo sviluppo economico del Paese».
Sulla situazione degli investimenti in tecnologia e innovazione nei quali l'Italia è storicamente in ritardo rispetto alle altre grandi economie, si sono espressi anche gli altri relatori. Pasquale Pistorio nella doppia veste di presidente del gruppo Telecom Italia e vicepresidente di Confindustria sottolinea come l'innovazione debba essere a 360 gradi, quindi non solo sul fronte tecnologico ma anche sul rinnovamento dei processi produttivi: «Servono procedure più snelle e incentivi alla ricerca che in parte sono stati recepiti dalla legge Finanziaria in via di approvazione come per esempio il credito di imposta sugli investimenti in ricerca e sviluppo». Pistorio ha anche enfatizzato come l'innovazione si costruisca giorno per giorno puntando su qualità totale, impegno, risorse ambientali, internazionalizzazione. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, sottolinea la necessità di favorire le imprese piccole e piccolissime del terziario che generano il 65% del Pil e pesano per il 40% dell'occupazione totale nell'accelerare il processo di innovazione attraverso le nuove tecnologie.
Tecnologie che devono tradursi in servizi innovativi in rete per diventare strumento di efficienza e sviluppo nonché di sostegno alle nuove idee che devono diventare imprese come sostiene l'analisi illustrata da Riccardo Varaldo, presidente della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, che ha curato l'indagine promossa da Promotor International e Confindustria Servizi innovativi e tecnologici, il cui direttore generale Luigi Perrisich ha anticipato il primo convegno nazionale sul tema dei servizi innovativi che si terrà a Milano il prossimo mese di febbraio.
Al convegno ha partecipato anche Luciano Martucci neo presidente e amministratore delegato di Ibm Italia che ha posto enfasi sulla necessità di sviluppare competenze e capacità attraverso la formazione perché «essere un popolo di creativi come sono gli italiani non significa necessariamente essere anche innovativi» (Ibm Italia ha celebrato a Smau il suo ottantesimo compleanno, ha infatti iniziato a operare nel nostro Paese nel 1927 con il nome di Società italiana macchine commerciali, Simc, diventando Ibm Italia nel 1946).
Massimo Corsaro, assessore all'industria, piccola e media impresa e cooperazione della Regione Lombardia, ricorda come in Lombardia si genera un quarto dell'intera spesa italiana in Information technology e che nella regione hanno sede il 35% delle imprese nazionali del settore nonché la totalità delle filiali delle multinazionali. Luigi Vimercati, sottosegretario al ministero delle Comunicazioni, ha elencato alcuni dei progetti del suo governo come Industria 2015 e il piano per portare la banda larga a tutti i cittadini italiani entro il 2011 considerata ormai servizio universale alla stregua della luce elettrica o del segnale tv: «I progetti e le risorse rese disponibili possono apparire ancora insufficienti, ma è importante che si compiano i primi passi al fine di sbloccare le energie competitive e aumentare il tasso di sviluppo».
Ora si guarda alla prossima edizione che affiancherà alla quattro giorni milanese, nuovi appuntamenti locali in programma a Torino, Padova, Brescia, Parma e Bari. E si riflette sull'opportunità di aprire le porte agli studenti universitari che sono gli innovatori di oggi e i manager di domani e che a Smau possono trovare occasioni e opportunità interessanti, specie nell'area Percorsi dell'innovazione.
