«Oggi è una giornata importante, ed è soprattutto il giorno di chi lavora». Lo ha affermato Luca Cordero di Montezemolo, che è intervenuto all'assemblea dell'Unione Industriale di Torino, parlando del debutto della nuova 500 questa sera a Torino.
«C'è l'apoteosi del prodotto - ha affermato Montezemolo - ma dietro al prodotto che presentiamo ci sono uomini e donne straordinari che lo hanno progettato, prodotto e sviluppato. È su questo che ogni imprenditore si confronta: le persone che lavorano con lui, il prodotto e il cliente». Montezemolo ha detto che la 500 «vuole riproporre lo spirito del passato guardando avanti, al bello di un'Italia che produce, che sa dialogare, creativa, rispettosa dei valori, che sa di valere non solo per quello che fa ma per come lo fa».
«In questa vettura - ha aggiunto il presidente della Fiat - c'è lo spirito di una città e di un'azienda che vogliono essere protagonisti. Bene ha fatto Marchionne a dire che a Torino la Fiat non vuole essere nè padrona di casa nè ospite.
Vogliamo essere cittadini. Auguro a questa città, che è sempre stata laboratorio e agli imprenditori di essere protagonisti di una rinascita industriale, manifatturiera, di una fabbrica in cui il lavoro umano ha un ruolo centrale».

«Auguro alla nuova 500 grande fortuna e che la Fiat ne venda proprio tante». Lo ha detto il presidente del Consiglio Romano Prodi, dopo avere visto in anteprima il nuovo modello sulla storica pista del Lingotto. «Ricordiamoci di quello che qualche anno fa si diceva della Fiat - ha aggiunto - e come tutto è cambiato oggi. È un fatto di importanza enorme per l' Italia. Il mio non è uno spot, ma è un senso di contentezza. Questa vettura ha un grande valore simbolico, quello di innovare in una tradizione originalissima: tutte le altre automobili si confondono l' una con l'altra, questa è diversa da tutte».«Torna un disegno molto italiano - ha concluso Prodi».