LA PROFESSIONE Veterinario Per diventare medico veterinario niente «3+2», ma un ciclo unico di laurea della durata di cinque anni (anche se la categoria sta discutendo se allungare il corso di laurea a sei anni). In ogni caso, durante il quinquennio universitario è indispensabile accumulare periodi di tirocinio curriculare (necessari per la laurea), sommati a periodi di tirocinio professionalizzanti (necessari per essere ammessi all'esame di abilitazione). Una volta discussa la tesi, infatti, il passo successivo è superare l'esame di Stato che, oltre al diritto all'iscrizione all'Albo dei medici veterinari, è requisito per esercitare la professione in ambulatorio, per lavorare nel privato e come titolo di accesso ai concorsi nel settore pubblico (per accedere agli enti di ricerca, come gli istituti profilattici, l'Istituto superiore della sanità, il Consiglio nazionale delle ricerche, è necessario aggiungere anche altri tre anni di specializzazione post-lauream). Le sessioni si tengono almeno una volta all'anno in quasi tutte le facoltà universitaria di veterinaria «e per il momento — ricorda Franco Roperto, preside di medicina veterinaria dell'università di Napoli Federico II — consistono in una sola prova orale in materie come zootecnia, malattie infettive e parassitarie, anatomia clinica e ispezioni cliniche».