LA PROFESSIONE DIplomatico Chi vuole intraprendere la carriera diplomatica farà bene a dimenticare i grandi ambasciatori come Metternich o Talleyrand. Il ruolo del diplomatico è cambiato molto dal Congresso di Vienna e il concorso per entrare al ministero degli Esteri è lo specchio delle nuove competenze richieste da un contesto internazionale sempre più complesso. Alla carriera diplomatica si accede tramite un concorso per partecipare al quale serve la laurea specialistica in giurisprudenza, relazioni internazionali, scienze dell'economia, scienze della politica o studi europei. L'età massima è 32 anni e non si può tentare la prova più di tre volte. Il concorso è bandito di solito ogni anno: nella sessione 2005/06 hanno superato la selezione 15 candidati (11 maschi e 4 femmine) con un'età media di 26,7 anni. Il concorso si articola secondo prove attitudinali (che verificano la capacità di affrontare l'attività diplomatica) e prove d'esame (su materie quali diritto internazionale, politica e cooperazione economica, geografia politica ed economica). In tema di lingue straniere, inglese e francese sono indispensabili, ma il bando può anche individuare alcune specializzazioni per il vicino Oriente o per il medio ed estremo Oriente. C.D.O.
