Viaggiare in Europa spendendo il minimo

La movida di Madrid e Barcellona, i musei di Parigi e Londra, le capitali del Nord. Un mix di sole e mito classico nelle isole greche, ma anche la scoperta delle città dell'Est e la prospettiva Nevsky a San Pietroburgo. In tutto 120 mete, dal Portogallo alla Russia, raggiungibili con 2.221 combinazioni di volo per andare in vacanza senza alleggerire troppo il portafoglio. Tante sono le destinazioni low cost per l'Europa in partenza da 33 aeroporti italiani. A queste si aggiungono 603 voli all'interno del Paese decollando da 29 scali. Uno slalom tra quasi 3mila combinazioni - 2.948 per la precisione - a partire da 10 euro, messe sul piatto da 40 compagnie a basso costo che operano nel nostro Paese.
Il record delle partenze spetta a Milano Malpensa: 37 per l'Italia e 244 per l'estero. Segue Orio al Serio con 38 mete nazionali e 216 europee. Ma le possibili combinazioni non riguardano solo i grandi scali. Sono 10, per esempio, i voli dall'Isola d'Elba alla volta di Svizzera e Germania e 32 quelli da Alghero per i Paesi scandinavi, Londra e Francoforte.
Per affacciarsi all'universo dei voli a basso costo i due requisiti fondamentali sono la flessibilità e l'oculatezza. Bisogna infatti adeguare i tempi della partenza alle offerte disponibili, in genere più numerose qualche mese prima del decollo. Due le strade per informarsi e prenotare: i call center o internet.
Se si sceglie la prima, va però messo in conto che la chiamata ha un costo e alcune compagnie chiedono anche un supplemento per la prenotazione. Per chi invece naviga a proprio agio nella Rete, meglio la soluzione del fai-da-te, più pratica anche per monitorare eventuali offerte e costruirsi da soli le combinazioni di viaggio che meglio si sposano con le proprie esigenze. In alcuni casi anche questa opzione si paga.
Attenzione poi al prezzo del biglietto. Se il decreto Bersani impone di indicare solo quello finale effettivamente applicato alla clientela, sono pochi i vettori che finora si sono adeguati. Non lasciarsi dunque lusingare dalle sirene del prezzo in centesimi, sempre al netto delle tasse, e chiedere sempre il costo finale.
Nella lista della spesa non vanno poi dimenticati gli spostamenti. È bene dunque valutare caso per caso il mezzo di trasporto più conveniente per raggiungere lo scalo. Così, se si preferisce l'auto, può anche capitare di dover sborsare un centinaio di euro per una settimana di custodia nel parcheggio. Meglio non esagerare neppure con il bagaglio: per ogni chilogrammo in eccedenza si può spendere fino a 17 euro.