15 ottobre 2004 |
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Storie italiane che celebrano la vittoria del talento |
Un’Italia creativa e vincente, dove talento, visione e capacità di rischiare producono buoni frutti, ricchezza, occupazione. Un viaggio attraverso la Penisola, alla ricerca delle storie, delle persone, delle aziende che hanno legato il proprio nome a un successo nazionale o internazionale nei più diversi campi dell’imprenditorialità. E’ il ritratto di un Paese ottimista, di una classe industriale capace e motivata quello che esce dal nuovo libro di Mauro Castelli: Primi in economia (edizioni Il Sole 24 Ore), con 41 interviste a tutto campo a imprenditori e manager che hanno creato dal nulla importanti aziende o che hanno conservato ad alti livelli i “gioielli di famiglia”, pur nello spietato panorama della concorrenza globale.
L’autore, già caporedattore centrale de Il Sole 24 Ore, si introduce da cronista nel vissuto personale, familiare e professionale di uomini e donne che hanno fatto e continuano a fare, ognuno in maniera diversa, un pezzo di storia economica e industriale del nostro Paese, facendone risaltare le intuizioni più originali, senza però trascurare la ricchezza e le varietà dei diversi percorsi umani alla base del successo d’impresa. Un libro, ancora, che cerca di contrastare la retorica del declino, il disfattismo di chi vede già l’Italia perdere posizioni e presto fuori dal gioco della competitività, senza speranza di fronte ai nuovi colossi emergenti dell’economia mondiale (Cina in testa). Senza negare le rilevanti difficoltà del momento presente, Castelli presenta decine di figure imprenditoriali la cui storia e le cui idee si impongono come uno stimolante modello anche per altri colleghi, a patto che abbiano la medesima voglia di intraprendere e di cercare soluzioni innovative alle sempre più complesse esigenze del mercato.
Le storie, umane e professionali, di Primi in economia raccontano il capitalismo familiare italiano, fatto prevalentemente di imprese piccole, medie e medio-grandi, spesso nate “dal basso”, e arrivate al successo grazie alla qualità e al talento dei propri fondatori. Curioso è il confronto tra i diversi itinerari dei protagonisti di questo volume: ci sono “battitori liberi”, emersi quasi dalla povertà, e ci sono coloro che hanno potuto contare su un consistente aiuto familiare; c’è chi ha compiuto raffinati studi e ricerche e chi ha conseguito appena la licenza elementare; ci sono personalità vulcaniche e scoppiettanti e lavoratori indefessi e taciturni; c’è chi ha fatto di un solo prodotto il proprio business è chi sente per istinto naturale il desiderio di rimettersi sempre in gioco con nuovi progetti.
Dall’albero delle idee di Ezio Foppa Pedretti alla dinastia del petrolio dei Garrone (compagnia Erg), dal caffè di Ernesto Illy e di Emilio Lavazza alle scarpe che respirano di Mario Moretti Polegato (Geox), dal riso del notissimo dottor Scotti alle ceramiche artistiche della contessa altoatesina Lene Thun de Grabmayr, passando per lo spumante Vallarino Gancia, e molti altro ancora. Tante lezioni di vita e di professionalità, utili spunti per i giovani imprenditori che si stanno confrontando - e dovranno farlo sempre di più - con le sfide della globalizzazione. L’interrogativo che, semmai, può sorgere spontaneo ai lettori del libro di Castelli è il seguente: le generazioni attuali riusciranno a ripetere i successi del passato nelle condizioni di difficoltà in cui versa l’economia nostrana, spesso denunciate sia dagli industriali che dai sindacati e ben all’attenzione delle famiglie italiane?
La risposta a questo quesito implicherebbe un’attenta analisi della situazione e - come sottolinea l’economista Mario Deaglio nella prefazione al libro - una soluzione ai problemi che spesso affliggono la gran parte degli imprenditori: l’accesso al credito e la disponibilità di capitali, la possibilità di evitare i lacci della burocrazia e un fisco troppo soffocante, la sostenibilità del costo del lavoro. Ma la creatività, la buona volontà e la tenacia sono ingredienti che devono essere messi in campo dagli stessi “capitani d’azienda”. Sono loro, in buona parte, gli artefici del proprio successo professionale e industriale. Con la consapevolezza, però, che i risultati non si improvvisano: vanno pianificati con cura e grande attenzione. Anche per questo possono essere utili gli esempi presentati nel libro di Castelli.
Mauro Castelli
Primi in economia. Incontri ravvicinati con 41 imprenditori a prova di crisi
Edizioni Il Sole 24 Ore, 433 pagine - euro 24,00
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