Rimbalzo della produzione industriale in luglio. Le stime preliminari dell'indicatore elettrico, che si basano sui dati – rilevati e forniti da Terna – di energia elettrica immessa in rete nel mese di giugno e nei primi quattordici giorni di luglio e pari a circa l'89% del fabbisogno nazionale, segnalano un incremento congiunturale dell'1,1% dell'attività produttiva a luglio, che segue un più modesto aumento stimato per giugno (+0,4%). I due incrementi consecutivi riportano l'indice destagionalizzato a quota 98,2, pressoché lo stesso livello toccato in aprile: la caduta di maggio sarebbe così stata recuperata.
Ciononostante, la produzione appare ancora piuttosto debole: da inizio anno, infatti, l'attività ha oscillato ad un trend piatto e nettamente inferiore a quello attorno al quale si trovava all'inizio del 2007; in altre parole la flessione osservata nella seconda parte dello scorso anno non è stata minimamente recuperata. Nella media del secondo trimestre l'attività industriale, sulla base dei dati finora disponibili e delle stime per giugno, risulta in flessione rispetto al trimestre precedente (- 0,6% la variazione congiunturale stimata), un dato coerente con un andamento sostanzialmente stagnante del Pil.
I volumi prodotti a luglio risultano più alti del 4,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno: in buona parte tale espansione, però, è da ricondurre alla presenza di una giornata lavorativa in più rispetto al luglio 2007 (23 contro le 22 dello scorso anno). La variazione tendenziale dell'indice rettificato risulta comunque ancora positiva (+1,7%). Va però sottolineato che finora la produzione a parità di giornate lavorative è in contrazione: nel confronto anno su anno i primi sette mesi hanno registrato un decremento dell'1,3 per cento dell'attività industriale.
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