![]() | ||
Il profilo di FondInps | ||
![]() | ||
L’Inps, nell’articolata architettura della riforma della previdenza complementare, è chiamato a gestire sia il Fondo statale in cui confluisce il Tfr maturando delle imprese con almeno 50 dipendenti, sia quello indicato come “FondInps”, il fondo di previdenza complementare vero e proprio “residuale”. Nella bozza del secondo decreto messo a punto dal Lavoro e dall’Economia, attuativo del comma 765 dell’articolo 1 della Finanziaria (l’articolo è aggiornato al 22 gennaio) viene tracciato il profilo di “FondInps”, la forma pensionistica complementare “residuale” presso l’Inps (già prevista dall’articolo 9, comma 1 del Dlgs 252/2005 ossia la riforma delle pensioni “Maroni”, varata da quello che allora era il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali) dove finirà il Tfr dei lavoratori che non hanno espresso una scelta e che non possiedono una forma pensionistica collettiva prevista da accordi o contratti collettivi o diversi accordi aziendali. Dunque FondInps entra in gioco nell’ipotesi di silenzio assenso. I contributi Per quanto riguarda l’adesione a FondInps, come si è già avuto modo di sottolineare, avviene esclusivamente a livello individuale ma in modo tacito (articolo 8, comma 7, lettera b), n. 3 del Dlgs 252/05). Tuttavia al lavoratore è lasciata aperta l’opportunità di destinare al fondo residuale Inps una quota di contributi a suo carico, anche sospendendo e riattivando i versamenti volontari, con le modalità che dovranno essere precisate nella regolamentazione ad hoc. Il piano degli investimenti Il decreto inoltre dispone in merito a un altro importante aspetto, ossia quello delle linee di investimento. Il Tfr devoluto tacitamente è destinato, al momento dell’adesione, al comparto che presenta un contenuto prudenziale, in modo da permettere la restituzione del capitale e rendimenti comparabili, nei limiti previsti dalla normativa statale e comunitaria, al tasso di rivalutazione del Tfr. Ma è probabile che FondInps verrà suddiviso in più comparti in modo da consentire una diversificazione maggiore, con politiche di investimento deliberate dal Comitato amministratore. La bozza di provvedimento fa ancora presente come le risorse di FondInps facciano parte di un patrimonio autonomo rispetto a quello dell’Istituto (a riprova non sono ammesse azioni esecutive da parte dei creditori dell’Inps). |
||
TOP FONDI APERTI | |||||
Nome fondo | Performance % | ||||
1 anno | 3 anni | ||||
Bim Vita Equity - BIM Vita | 35.23% | - | |||
Comparto Azion. Cl.B - Fondiaria - Sai | 33.73% | - | |||
Azionaria - Zed Omnifund | 33.71% | - | |||
Comparto Azion. Cl.A - Fondiaria - Sai | 33.52% | - | |||
HORIZON 30 - Cardif - Gruppo BNP Paribas | 33.50% | -21.69% |
TOP FONDI CHIUSI | |||||
Nome fondo | Performance % | ||||
1 anno | 3 anni | ||||
Dinamico - Cooperlavoro | 14.24% | -1.31% | |||
Crescita - Fondav | 14.01% | -14.48% | |||
Crescita - Fonchim | 13.46% | -11.44% | |||
Crescita - Fondapi | 13.39% | - | |||
Crescita - Telemaco | 12.92% | -9.13% |
23 ottobre 2007
L'ostetrica potrà prescrivere esami diagnostici
23 ottobre 2007
Rinviato il pacchetto sicurezza con il giro di vite su criminalità e mafia
23 ottobre 2007
Via libera alla proroga degli sfratti
23 ottobre 2007
Visco: «Dall'evasione mancati introiti per 100 miliardi, 23 recuperati»