Il funzionamento della pensione supplementare
Le prestazioni: rendita e capitale.
Il compito e l’utilità di una pensione supplementare è di consentire al lavoratore di integrare, grazie ad ulteriori prestazioni, la pensione di base corrisposta dagli Enti di previdenza obbligatoria (Inps, Inpdap o Casse private di categoria). Ma a partire da quando si può ottenere questa prestazione aggiuntiva? Quanti anni di anzianità d’iscrizione al fondo sono necessari? Con l’entrata in vigore della riforma della previdenza integrativa è possibile ottenere la pensione complementare dopo aver maturato i requisiti di accesso a quella obbligatoria (in base al sistema previdenziale di base) e con almeno 5 anni di iscrizione ad una forma di previdenza complementare.
In particolare per ricevere la prestazione pensionistica le alternative di scelta sono due:

1) per intero in rendita, mediante l’erogazione della pensione complementare; Chi al momento del pensionamento sceglie di percepire una prestazione in forma di rendita, si vedrà erogare per tutta la durata della vita, una pensione complementare pagata periodicamente e proporzionale al capitale accumulato e all’età a quel momento raggiunta, determinata applicando al montante accumulato dei «coefficienti di conversione» che tengono conto dell’andamento demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso.

2) parte in capitale (fino al 50% della posizione maturata) e parte in rendita. Infatti il fondo pensione può anche erogare prestazioni in forma di capitale, secondo precise condizioni imposte dalla legge. Pertanto si potrà percepire metà del capitale accumulato, nel corso degli anni lavorativi, in un’unica soluzione e la restante metà sottoforma di assegno mensile. E ancora la normativa ammette di entrare in possesso di tutto il capitale accumulato nel caso in cui si verifichi una particolare condizione (si veda la scheda).
A proposito per calcolare l’anzianità di iscrizione sono considerati utili tutti i periodi di partecipazione alle forme pensionistiche complementari, maturati senza che l’aderente abbia esercitato l’opzione del riscatto.
Tra l’altro, se convertendo in rendita almeno il 70% della posizione individuale maturata l’importo della pensione complementare risulta inferiore alla metà dell’assegno sociale Inps (che oggi è pari a 381,72 euro mensili), si può scegliere di percepire l’intera prestazione in capitale.

TOP FONDI APERTI
 Nome fondo Performance %
  1 anno 3 anni
Bim Vita Equity - BIM Vita 35.23% -
Comparto Azion. Cl.B - Fondiaria - Sai 33.73% -
Azionaria - Zed Omnifund 33.71% -
Comparto Azion. Cl.A - Fondiaria - Sai 33.52% -
HORIZON 30 - Cardif - Gruppo BNP Paribas 33.50% -21.69%
TOP FONDI CHIUSI
 Nome fondo Performance %
  1 anno 3 anni
Dinamico - Cooperlavoro 14.24% -1.31%
Crescita - Fondav 14.01% -14.48%
Crescita - Fonchim 13.46% -11.44%
Crescita - Fondapi 13.39% -
Crescita - Telemaco 12.92% -9.13%

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