Il ruolo di garante della Commissione di vigilanza sui fondi pensione
Per accelerare lo sviluppo della previdenza complementare la riforma si preoccupa di uniformare il sistema delle forme pensionistiche. Prevedendo, da un lato, l’applicazione di regole omogenee in materia di trasparenza e confrontabilità di costi e risultati e modalità di autorizzazione e, dall’altro, che tutte le forme pensionistiche complementari siano sottoposte al controllo da parte di un’Autorità pubblica, cioè della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip). Questa, – subordinata a sua volta all’alta vigilanza del ministero del Lavoro ma con una certa autonomia operativa - ha il compito di tutelare gli iscritti ai fondi, garantendo la trasparenza e la correttezza dei comportamenti e la sana e prudente gestione dei fondi pensione. A questo proposito alla Covip vengono riconosciuti ampi poteri di normazione secondaria, di regolazione e controllo, ricorrendo anche accertamenti ispettivi.

L’attività
Per effetto della riforma, la Covip, oltre alle attribuzioni già esercitate sui fondi pensione negoziali, si vede allargata la propria sfera di competenze sui fondi pensione aperti e sulle forme individuali e diventa titolare di una serie di competenze nuove sulle forme pensionistiche individuali e su alcune categorie di fondi pensioni preesistenti prima sottratti alla propria vigilanza.

Autorizzazioni
Innanzitutto alla Covip spetta la valutazione sull’autorizzazione alle forme pensionistiche complementari per cominciare l’esercizio dell’attività: per ottenere il via libera la commissione deve riscontrare che le condizioni previste dalla legge e dalle istruzioni da essa fornite siano state rispettate. Una volta autorizzati i fondi vengono iscritti nell’Albo delle forme pensionistiche complementari tenuto e aggiornato dalla Commissione.

Trasparenza
La mission principale della Covip consiste nel tutelare gli iscritti ai fondi garantendo un sistema chiaro e corretto e di conseguenza ha il compito di fissare le regole in grado di assicurare la trasparenza delle forme pensionistiche complementari in modo che il  funzionamento sia comprensibile ad ogni aderente. Pertanto i fondi dovranno sforzarsi di spiegare, per quanto possibile in modo semplice e immediato, la politica di investimento delle risorse, come viene formato l’ammontare della posizione individuale, i diritti che possono essere esercitati dagli iscritti ossia anticipazioni, trasferimento, riscatto e tutto ciò che riguarda le prestazioni.

Vigilanza
Per tutelare gli iscritti ai fondi occorre però anche un controllo puntuale. Ecco allora che interviene l’attività di vigilanza vera e propria della Covip che si realizza mediante l’analisi della documentazione, delle informazioni, dei bilanci e dei rendiconti annuali che i fondi sono tenuti a trasmettere alla Commissione e ancora ricorrendo alle ispezioni in loco. Senza contare che la Commissione pubblica e divulga notizie utili per accrescere la consapevolezza e la conoscenza della previdenza complementare e ha il potere di formulare proposte di modifica legislativa in materia.

TOP FONDI APERTI
 Nome fondo Performance %
  1 anno 3 anni
Bim Vita Equity - BIM Vita 35.23% -
Comparto Azion. Cl.B - Fondiaria - Sai 33.73% -
Azionaria - Zed Omnifund 33.71% -
Comparto Azion. Cl.A - Fondiaria - Sai 33.52% -
HORIZON 30 - Cardif - Gruppo BNP Paribas 33.50% -21.69%
TOP FONDI CHIUSI
 Nome fondo Performance %
  1 anno 3 anni
Dinamico - Cooperlavoro 14.24% -1.31%
Crescita - Fondav 14.01% -14.48%
Crescita - Fonchim 13.46% -11.44%
Crescita - Fondapi 13.39% -
Crescita - Telemaco 12.92% -9.13%

s