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La rete sa chi sei
di Alessandro Longo |
La pubblicità sull'Iptv è ancora a livello di esperimento, perché «questa piattaforma tv ha un audience troppo piccola per andare a caccia di contratti dagli sponsor. Però gli operatori stanno studiando modelli pubblicitari innovativi», spiega Richard Broughton, analista di Screen Digest. Conferma Paolo Agostinelli, a capo del settore media e Iptv di Fastweb: «Nessun operatore Iptv al mondo fa soldi con la pubblicità. Noi, che siamo tra i più importanti, abbiamo quasi 200mila abbonati. Per un confronto: Sky, che ne ha 4 milioni sul satellite, ricava appena il 4-5 per cento di fatturato dalla pubblicità». Tra i più avanzati sperimentatori della pubblicità su Iptv c'è l'operatore Belgacom (in Belgio), «da settembre la mette nei programmi video on demand: 30 secondi di spot prima e dopo il filmato – dice Broughton –. Mette anche pubblicità testuale nelle guide ai programmi visualizzabili sullo schermo tv». «Anche noi abbiamo sperimentato spot interattivi all'interno dei canali Rai Click – dice Agostinelli –. Ma i nostri focus group hanno rivelato che il gioco non valeva la candela. Gli utenti pagano un abbonamento e non vogliono la pubblicità». In ballo ci sono quindi idee alternative. «Possiamo fare marketing indiretto. Sfruttare il valore della nostra rete, che essendo su Ip permette una rilevazione precisa (non a campione) dell'audience – spiega Agostinelli –. Dal 2008 venderemo alcuni servizi di marketing a sponsor, emittenti tv, centri media». Per esempio, Fastweb venderebbe le rilevazioni delle abitudini di consumo televisivo fatto dal proprio particolare target. In base a questi dati, altri deciderebbero come piazzare o vendere pubblicità nei canali tv. È un buon segnale, in questa direzione, che da giugno in Italia sono conteggiati nell'Auditel anche i dati di pubblico che i canali nazionali ottengono su Iptv. «Un'altra cosa che intendiamo fare – sempre nell'ambito del marketing indiretto – è permettere alle emittenti di trasmettere i numeri zero dei programmi sulla nostra Iptv a un pubblico di prova, con utenti profilati e scelti dal cliente insieme con noi». Certo, non si abbandona l'idea di lanciare su Iptv pubblicità interattiva e ritagliata ad hoc sulle caratteristiche del singolo utente. Solo, si aspetta che i numeri di pubblico siano migliori. Ci crede da subito Tiscali: «Sulla nostra Iptv, che arriverà entro fine anno, saranno presenti tutte le forme di pubblicità che la piattaforma consente», dice Fabio Meli, responsabile di Tiscali del progetto Iptv. Aggiunge Enrico Trovati, responsabile vas e portali di Telecom Italia: «La nostra pubblicità arriverà nel 2008, con la concessionaria Virgilio Advertising; nella prima metà dell'anno sarà in forma di testo. Seguiranno modelli interattivi, per esempio sarà possibile cliccare su un oggetto in un film e ricevere informazioni utili per acquistarlo. Oppure ci saranno banner cliccabili che apriranno spot pubblicitari». |
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