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Occhio alla delibera condominiale

N. B.

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Lunedí 12 Novembre 2007

Non c'è solo il mutuo tra le spese da considerare per l'acquisto della casa. A parte gli oneri notarili e le assicurazioni (obbligatorie e facoltative), vi sono altre uscite che possono seguire il rogito.
Chi compra casa farà bene a tutelarsi nei confronti della parte venditrice per quanto riguarda l'imposta sul valore aggiunto. Chi acquista la prima casa non di lusso paga un'Iva agevolata al 4% invece della percentuale ordinaria del 10%. Se chi vende la casa non compra a sua volta la prima casa entro un anno, dovrà versare allo Stato l'Iva al 10%. Ma se chi vende non la versa, lo dovrà fare chi acquista perché lo Stato chiederà a chi ha comprato il dovuto, e poi l'acquirente potrà – sempre che ci riesca – farsi ridare la somma da chi gli ha venduto la casa. Per evitare di trovarsi in questa situazione, nel caso in cui chi vende si trasferisce all'estero oppure ha già intestata una prima casa, si può chiedere al notaio di inserire nel contratto una clausola con cui venga trattenuto il 6% del valore pagato per un anno. In caso di problemi di Iva quella somma verrà versata all'agenzia delle Entrate.
Ma non ci sono solo le questioni fiscali da tenere sotto controllo. Tra i rischi da verificare ci sono soprattutto quelli di uscite per eventuali opere di manutenzione straordinaria. Nei condomini la legge impone che chi subentra nei diritti di un condomino sia anche obbligato a pagare le spese condominiali dell'anno in corso e di quello precedente, dove per anno si intende non quello solare ma quello dell'esercizio finanziario del condominio. Ciò comporta il rischio che, se sono state deliberate dall'assemblea spese pesanti, come quelle di manutenzione straordinaria, chi ha comprato casa sia tenuto a pagare somme ingenti. Occorre dunque verificare l'esistenza di delibere di spesa e valutare se stornare (e in che misura) o no le relative spese dal prezzo di vendita.
Per evitare sgradite sorprese l'acquirente può chiedere alla parte venditrice di trasmettere prima del rogito tutta la documentazione comprovante gli avvenuti pagamenti. Se la parte venditrice si rifiuta, chi compra casa può chiedere al notaio di inserire nel contratto di acquisto una clausola con la quale si stabilisce, per una durata predeterminata, che una parte della somma pagata venga trattenuta dal notaio stesso a titolo di garanzia sulla verifica delle spese, oneri e imposte.
Se qualcosa non è stato pagato, il denaro per chiudere i conti passati verrà preso da quel fondo. Se tutto è in regola, alla scadenza concordata nel contratto la somma verrà versata alla parte venditrice.

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