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| La ricchezza di questo volume risiede soprattutto nel fatto che riesce, con le sue 332 pagine, a dare testimonianza della ecleticcità di uno dei più grandi artisti vissuti a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, Edward Steichen. Lussemburgese di nascita e statunitense d'adozione (ma europeo nella sensibilità creativa), Steichen attraversò con versatilità e capacità moltissimi campi dell'arte, dagli esordi pittorici alla fotografia, dal graphic design all'allestimento. "Un'epopea fotografoca", edito da Skira e curato da William Ewing e Todd Brandow, raccoglie le prove di queste sue sperimentazioni, affiancando a centinaia di fotografie anche alcune riproduzioni dei dipinti del maestro, delle sue incisioni e dei suoi allestimenti per il Moma di New York, di cui fu il primo curatore per il dipartimento dedicato alla fotografia. Le stesse foto spaziano tra i soggetti più diversi, tutte accomunate però da un profondo rigore formale e da un gusto spiccato per l'eleganza e l'equilibrio. Dagli anni Venti del Novecento fino al 1973, l'anno della sua morte, Steichen realizzò ritratti di paesaggi celebri dello spettacolo e della cultura, reportage di guerra ma anche immagini per le riviste di moda (Vogue e Vanity Fair). Completano il volume un'ampia bibliografia e la biografia dell'autore. | | Edward Steichen. Un'epopea fotografica
a cura di William Ewing e Todd Brandow Skira Editore, 332 pp., 75 euro |
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