di Michele Ossani
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| Dimenticate l'Ivan Cotroneo intimistico di Cronaca di un disamore e preparatevi a rimanere stupiti: con La Kryptonite nella borsa, il suo nuovo romanzo edito come sempre da Bompiani, si cambia genere, incedere, altezze soprattutto. Cotroneo fornisce prova di una inaspettata vena ironica sospendedosi (anche letteralmente) e calandosi in atmosfere partenopee fatte di interni da commedia e sottintesi napoletanamente drammatici. Il tutto con il linguaggio veloce di sempre. Narrato in terza persona, con brevi "temi in classe" in prima, è il racconto di una famiglia insolita e scombussolata, vista con gli occhi di un bambino solitario che si prepara al gran debutto della vita. Le auto sono le 850 Fiat, l'acqua è resa frizzante dall'idrolitina, i capelli dei ragazzi lunghi e le serate al femminile scorrono all'insegna dell'"autocoscienza". E' la Napoli degli anni 70 quella ritratta in questo gruppo di famiglia che tra genealogie improbabili vanta perfino un supereroe: Superman in mantellina rosa, il cugino morto amico-immaginario del piccolo protagonista. Tra allusioni e distorsioni linguistiche ad emergere è il piacere quasi edonistico per la parola di questo autore delicato, che dimostra di saper giocare in profondità anche con il proprio io, che a più riprese emerge, ispira, e pervade il piccolo protagonista (o sta a fianco?) . | | Ivan Cotroneo
La kryptonite nella borsa
Bompiani 205 pagine 14,50 euro |
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