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| Bruciante segreto di Stefan Zweig - Adelphi, 113 pagine, 9 euro - è la delicata storia di passaggio di un ragazzino che a contatto con la falsità umana si proietta, inevitabilmente, nel mondo dei grandi. Durante un breve soggiorno in una località termale, in compagnia della mamma, l'asmatico Edgar diventa oggetto delle attenzioni di un nobile ricco e fatuo che, per suo tramite, intende arrivare a sedurne la bella e conturbante madre. Quando il bambino, incantato e felice d'aver un adulto per amico, si accorge della tresca, facendosi grande decide di partecipare alla menzogna: nasconderà al padre avvocato la relazione segreta di "maman". Una partecipazione alla falsità, che se salva l'unità familiare, brucia infinitamente sull'animo del ragazzino, colpito nell'intimo da colei che fino ad allora, e poi ancora, è il centro dei suoi affetti: la madre. Un dramma quello del giovane Edgar reso in maniera vibrante e secondo l'attenta analisi introspettiva che caratterizza l'opera di questo scrittore, morto suicida in Brasile nel 1942. Uno Zweig troppo facilmente liquidato come superficiale dalla nostra critica - non da quella francese, anche per la prossimità di questo Jung-Wien con la letteratura e lo stile d'oltralpe . | | Stefan Zweig
Bruciante segreto
Adelphi 113 pagine 9 euro |
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