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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Passati i rischi, la Chiesa punta sul dialogo
Carlo Marroni
É un salto di qualità. Ora la Cei si smarca dalla polemica politica sugli schieramenti e cerca di alzare l'asticella del dibattito. E punta sulla necessità di una riforma elettorale come uno degli atti principali della nuova legislatura per garantire la governabilità. Un atto forte, da realizzare con larghe intese, messaggio già lanciato una settimana fa.
Certo, il richiamo ai valori fondamentali resta sempre al centro, a partire da vita e famiglia, ma si ribadisce: non ci schieriamo con nessuno. La questione è divenuta più urgente specie dopo i sondaggi usciti negli ultimi giorni - tra cui quello de Il Sole 24 Ore - in cui si fa emergere una netta prelevanza del voto cattolico per il centro destra.
La Cei vuole smarcarsi da questa forte connotazione (dopo averla essa stessa alimentata in avvio di campagna elettorale con il forte sostegno all'Udc), specie ora che alla luce dei sondaggi i rischi potenziali si stanno allontanando, e punta decisamente sulla pastorale, su un'azione cioè che poggi sul volontariato e il radicamento sul territorio, che possa ridare vigore all'azione della Chiesa, spesso ricondotta o quantomeno precepita troppo spesso dal grande pubblico dei laici non praticanti come presenza mediatica. | |
| 18 marzo 2008 | |
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