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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Dall'estero arrivano consigli elettorali
di Elysa Fazzino
Con l'avvicinarsi delle elezioni, i media stranieri sono prodighi di consigli all'Italia. Ciò è particolarmente evidente oggi nella carrellata dei loro siti web. Negli Usa, non è solo Newsweek a dare suggerimenti. Il Wall Street Journal pubblica un commento di Alberto Mingardi «Il pasticcio italiano» («The Italian Fix») che raccomanda al prossimo primo ministro un pacchetto di riforme da cui cominciare «se vuole seriamente rivitalizzare l'economia italiana». Le misure suggerite: cambiare la Finanziaria ed evitare che sia uno strumento per assalti alla diligenza; abbassare e semplificare le tasse; dare al Sud libertà economica, non aiuti; introdurre un'imposta ad aliquota fissa del 10% sui residenti "non domiciliati"; promuovere un censimento delle regole lavoristiche; terminare il monopolio pubblico sull'assicurazione sul posto di lavoro; preparare il sistema sanitario al pensionamento dei baby-boomers; continuare a privatizzare; liberalizzare i servizi pubblici. «I riformatori italiani – scrive Mingardi – dovrebbero lottare a tappeto contro le forze dello status quo». Altrimenti, bisogna prepararsi «a un ulteriore declino economico che sarà più marcato e rapido di quanto si immagini».
Sulla campagna elettorale italiana, il Financial Times titola: «Casini mette in guardia l'Italia dalla svolta a destra». In un'intervista al leader dell'Udc, Guy Dinmore scrive che nelle «sabbie mobili» delle coalizioni italiane, Pier Ferdinando Casini avverte che se Berlusconi torna al potere l'Italia rischia «una svolta a destra e cinque altri anni sprecati».
Casini spiega la svolta a destra del Cavaliere con le pressioni dei partner della sua coalizione e l'influsso di Giulio Tremonti, definito «protezionista» anche per via dell'opposizione all'acquisto di Alitalia da parte di Air France-Klm. Il Financial Times afferma che secondo alcuni sondaggi l'Udc potrebbe arrivare al 7% e finire per essere l'ago della bilancia al Senato.
Il britannico The Observer, domenicale del Guardian, punta l'attenzione sulla battaglia tra la nipote del Duce Alessandra Mussolini e la candidata della Destra Daniela Santanché, che hanno aperto le ostilità «gettando fango» l'una contro l'altra, accusandosi a vicenda di prostituirsi politicamente e di disonorare la memoria del Duce. L'Observer racconta la zuffa, facendo notare che invece i media si sono focalizzati sullo scandalo della mozzarella. La Santanché ha accusato Berlusconi di sessismo, invitando le donne a non votare per lui perché vede le donne solo «orizzontali». La Mussolini ha difeso il Cavaliere, accusando la Santanché di essere «politicamente orizzontale» e di essersi fatta strada dietro a Gianfranco Fini. Il giorno prima il Guardian aveva dedicato un articolo al «nuovo Berlusconi», quasi senza gaffe: «il nuovo modello 2008» dà l'impressione di «un uomo di stato sobrio e più anziano, capace di curare i mali del suo tormentato Paese molto meglio del più giovane rivale». Il Guardian, invitato all'incontro con il leader del Pdl organizzato della AdnKronos, scrive che una caratteristica del nuovo Berlusconi è una maggiore enfasi sul nazionalismo economico, dimostrata nella vicenda Alitalia: un tratto che, secondo il quotidiano, ha presa sugli elettori «in tempi di profonda insicurezza nazionale».
Un'analisi del quotidiano francese Les Echos, intitolata «La campagna d'Italia, da Alitalia a "La Casta"», afferma che dopo Pasqua la campagna elettorale ha avuto un colpo d'acceleratore perché si tratta di convincere gli indecisi, ancora un quarto dell'elettorato. È stato Berlusconi a sferrare l'attacco, pronunciandosi contro Air France-Klm. E anche se «il tema non appassiona le folle», ciò ha permesso di realizzare «un abile colpo politico»: ha fatto naufragare la speranza di un'intesa bipartisan, ha costretto Romano Prodi a difendere la sua scelta nella vicenda Alitalia e ha fatto uscire allo scoperto le divisioni nel governo uscente. Inoltre, ha costretto Veltroni a mostrarsi solidale con Prodi, irritando i sindacati, che Prodi ha accusato di avere dissuaso Lufthansa. Secondo Marie-Laure Cittanova, su Alitalia Berlusconi «si gioca la sua credibilità» se non riesce a fare emergere un'alternativa a quella di Air France-Klm. E anche se il salvataggio di Alitalia è balzato al centro della campagna elettorale, gli elettori, secondo la Cittanova, sono «molto più preoccupati da argomenti che hanno a che fare con le loro difficoltà quotidiane». «Il divario tra mondo politico e opinione pubblica continua ad aumentare», fenomeno accentuato dopo il successo del libro "La casta".
Il quotidiano francese Libération titola sulla home page del sito: «La sinistra italiana indurisce i toni contro Silvio Berlusconi»: a meno di venti giorni dal voto, con il 30% di elettori indecisi – scrive – Veltroni cambia registro e attacca il capo della destra «che si sottrae al duello televisivo e utilizza le sue televisioni per infrangere costantemente le regole del gioco». Anche Berlusconi alza i toni e accusa il rivale di essere un «bugiardo» e uno «stalinista riciclato».
Il sito del quotidiano spagnolo El Pais mette in rilievo sulla home page la notizia «L'Italia invia la sua spazzatura in treno in Germania prima delle elezioni»: il governo pagherà 30 milioni di euro per esportare 160mila tonnellate di immondizia. Un articolo da Napoli di Miguel Mora intitolato «L'Italia ne ha abbastanza della (mala) politica» riferisce dei timori di un alto tasso di astensionismo. Un commento sulla «mozzarella pericolosa» afferma: il governo Prodi deve riconoscere che non è una novità che in Campania negli ultimi anni si siano interrati e inceneriti rifiuti tossici e illegali. E che la camorra sia implicata nella raccolta della spazzatura e nella fabbricazione della mozzarella di bufala «è una realtà incontestabile che bisogna cambiare».
Infine le cronache del caso Alitalia. Nel week-end il Financial Times titola «I sindacati snobbano la nuova offerta», ma osserva che da parte padronale c'è la sensazione che possa essere raggiunto un accordo su perdite di posti di lavoro «accettabili». Anche il Wall Street Journal nota che i sindacati hanno respinto la nuova offerta, ma «hanno lasciato la porta aperta a ulteriori negoziati». Les Echospunta sul fatto che Berlusconi «prosegue la sua campagna anti-Air France». | |
| 31 marzo 2008 | |
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