| Fini: per i pensionati un paniere ad hoc e trattamenti al riparo dal carovita
Impensabile la reintroduzione della scala mobile, ma per i pensionati serve un paniere ad hoc e trattamenti al riparo dal carovita. Il voto utile, le pensioni, la vicenda Alitalia, sono alcuni dei temi affrontati da Gianfranco Fini ai microfoni di Radio 24, nel corso della trasmissione Viva voce. «Ritengo impensabile – dice Fini parlando delle pensioni – ripresentare un meccanismo quale la scala mobile, perché torneremmo indietro di venti anni. Tuttavia, occorre prevedere un paniere per i pensionati e adeguare le pensioni al costo della vita, ponendo i pensionati al riparo dagli sbalzi dei prezzi». Per Fini è necessario individuare i generi di prima necessità dei pensionati e porre le pensioni al riparo dagli aumenti del carovita. «Occorre prevedere un meccanismo di copertura, totale o parziale», dice il leader di An, per mettere al riparo le pensioni in modo che «non siano così leggere».
Alitalia. «È importante che Air France abbia dato disponibilità a rivedere un piano inizialmente giudicato in modo molto, ma molto negativo» da sindacati e Confindustria. Piuttosto, sottolinea Fini, «non riesco a comprendere perché, in una fase in cui tutto si muove, l'unico che rimane intransigente nel dire che il 31 marzo é il giorno limite é il ministro dell'Economia. Non credo che se dovesse esservi una svolta il 3 o il 4 aprile, ve ne sarebbe un danno irreparabile, anzi». Una vicenda, quella di Alitalia, che secondo Fini ha luci e ombre: il governo Prodi, ad esempio, «ha dato l'impressione di voler precostituire l'esito di una trattativa». Quanto alle accuse di Antonio Di Pietro su dichiarazioni di alcuni politici che potrebbero prefigurare il reato di insider trading, Fini aggiunge: «mi sembra più che altro una boutade, certo se se ne discute molto ci sono fenomeni di alti e bassi sul titolo». Il leader di An ha detto che non è «essenziale la nazionalità di Alitalia, anche se è importante il brand».
Voto utile. «Votare per l'Udc significa votare per l'opposizione. Esattamente come votare per Veltroni o votare per Bertinotti», ha detto illeader di An dai microfoni di Radio 24. Per Fini, l'affermazione di Pier Ferdinando Casini secondo cui non ci sarà mai più un'alleanza del suo partito con Berlusconi «renderà più agevole la scelta degli elettori dell'Udc», perché «molti elettori dell'Udc faranno come hanno fatto tanti dirigenti: appoggeranno il Pdl». (N.Co.) | |