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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Pd-Radicali, sale la tensione. Veltroni: i posti non sono prenotati. Pannella fa lo sciopero della sete
di Nicoletta Cottone
Marco Pannella ha annunciato l'inizio di uno sciopero della sete sulla questione del patto con il Pd per i nove eletti radicali. La squadra messa in pista da Walter Veltroni, secondo i radicali, non assicura l'elezione certa di nove rappresentanti. «Il rispetto della parola - ha detto - è un fondamento della stessa legge. Vale la pena dare corpo alla sete di questa esigenza». Una nota dei radicali annuncia che nel pomeriggio Pannella terrà una conferenza stampa in difesa della «parola data, sempre, ovunque e per tutti». Inizia ufficialmente e formalmente, dice, «da questa cosa, il grande Satyagraha Mondiale del 2008». Intanto da Massa, nel corso di una delle tappe del tour elettorale, Veltroni risponde alle poleliche dei radicali. «Un accordo politico non può essere scambiato con una specie di tram in cui si prenotano i posti e si viene portati. Ai Radicali dico: viviamo insieme la bellezza di una sfida politica con lo stesso entusiasmo».
Ma Pannella, ospite a Panorama del giorno di Maurizio Belpietro, polemizza con il Pd: «Hanno rifiutato noi mentre hanno accolto con amore Di Pietro. Non dobbiamo tacere: se si subiscono queste cose poi finiremo per pagarla tutti». E rivolge un appello «a tutti gli uomini democratici e alla brava gente perché non tacciano: perché se si subiscono cose poi finiremo per pagarla tutti».
E se sul braccio di ferro tra Pd e Radicali Pierluigi Bersani, ministro dello Sviluppo economico ed esponente del Pd, minimizza («quando si ragiona di candidature si formano sempre delle increspature»), Emma Bonino si augura «che Veltroni ci ripensi». La leader dei radicali si è anche detta stupita per il fatto che «ci sia stata così tanta insistenza sulle candidature donna, che peraltro - ha sottolineato - tra i radicali non mancano, per poi metterle in posti impossibili». Una questione quest'ultima ad avviso di Bonino, veramente anche più rilevante«. | |
| 5 marzo 2008 | |
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