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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Più crescita, meno imposte
di Elysa Fazzino
Le accuse di plagio lanciate dal Popolo della Libertà e le promesse di cambiamento del Partito democratico sono al centro di due articoli sulla campagna elettorale italiana messi oggi on line dal quotidiano economico francese Les Echos. Un servizio dal titolo «Programma "clonato" per il Popolo della Libertà», scrive: «Il partito di Berlusconi presenterà il suo programma solo all'inizio di marzo, ma le sue grandi linee assomigliano sufficientemente a quelle del programma del Partito democratico perché le accuse di plagio volino basso». Un'analisi di Marie-Laure Cittanova intitolata «Più crescita, meno imposte: Il Partito democratico italiano vuole rilanciare l'economia» spiega: «Si tratta di voltare pagina senza rinnegare l'azione di Romano Prodi. Il Partito democratico oggi deve adottare definitivamente il suo programma elettorale in dodici punti, per rilanciare la crescita e modernizzare il Paese».
Nei siti dei giornali Usa di questo week-end la cronaca della campagna elettorale italiana è affidata soprattutto ai dispacci dell'agenzia Associated Press. Un servizio Ap dedicato alla battaglia di Veltroni contro la «vecchia guardia» è ripreso on line dai siti dell'International Herald Tribune, del Washington Post e delSan Francisco Chronicle. La corrispondenza da Pescara di Alessandra Rizzo paragona Veltroni – con il suo messaggio di "gioventù" e "cambiamento" - a Obama: «In una piazza affollata, il candidato del Partito democratico dà il suo messaggio "Vota per cambiare". I sostenitori alzano cartelli con la scritta "We Can!". Può sembrare un'immagine della campagna presidenziale di Barack Obama, ma questo è l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni che agita la folla cercando di diventare il prossimo premier italiano». L'articolo riassume a grandi linee la sfida. Veltroni affronta una battaglia «in salita». «Essendo stato sindaco di Roma per sette anni… può sostenere di non essere associato con un governo nazionale impopolare e di essere agente di cambiamento». Berlusconi, definito «fiammeggiante», sfodera «molta della retorica che lo ha portato al potere in passato, promettendo prosperità economica e tasse più basse». Dopo avere ricordato che Berlusconi si è paragonato a Napoleone, Churchill e Gesù, l'articolo spiega che Berlusconi cerca di capitalizzare lo scontento per il governo Prodi. E conclude informando i lettori americani che Berlusconi si è sottoposto a chirurgia plastica intorno agli occhi e a un trapianto di capelli: «Cerca di minimizzare la differenza di età con il suo rivale: "Mi sento di avere 35 anni, in tutto quello che faccio", dice».
L'International Herald Tribune mette on line anche un servizio dell'Ap sul lancio della campagna di Francesco Rutelli per diventare sindaco di Roma, con il simbolico passaggio del testimone tra Veltroni e Rutelli alla manifestazione di lancio della campagna domenica.
Tra i siti web dei giornali spagnoli, El Pais è quello che dedica maggiore attenzione alla politica italiana. Oggi mette online un'intervista al filosofo Gianni Vattimo dal titolo «Il conflitto è essenziale per la democrazia». Nell'intervista, a cura di José Andrés Rojo, Vattimo dice che il bipartitismo, che potrebbe consolidarsi alle prossime elezioni, è negativo per il pluralismo e confessa di sentirsi riluttante nei confronti di Veltroni.
In un commento intitolato «Socialdemocrazia senza emozione», Andrés Ortega scrive: «In Italia la sinistra è in crisi e Veltroni è, oltre che un'incognita, un'altra cosa, più un democratico americano».
Il Financial Times di sabato cita Berlusconi in un articolo sull'assenza dall'udienza del processo di Milano dell'avvocato David Mills, accusato di corruzione insieme a Berlusconi. Mills non si è presentato per il circo mediatico intorno a Berlusconi, accentuato dai recenti eventi politici.
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| 25 febbraio 2008 | |
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