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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Obiettivo puntato sui voti in vendita su eBay
di Elysa Fazzino
La campagna elettorale italiana ispira oggi qualche notizia di colore sui siti Internet dei giornali stranieri. «Voti in vendita», titola il Financial Times nella rubrica "Observer" dedicata al recente fenomeno dei voti messi all'asta su eBay. «Gli italiani – scrive – hanno trovato un nuovo modo di esprimere il loro sdegno per i politici e guadagnarci pure un po' di soldi: usare eBay per vendere i loro voti per le elezioni politiche del prossimo mese». Poiché le regole del portale di e-commerce vietano di vendere favori politici – spiega il quotidiano britannico – i potenziali venditori hanno pubblicizzato il loro voto come «omaggio gratuito» insieme a una matita o a un salame. L'articolo cita Marco Bonnanno di Alessandria che ha messo in vendita una matita promettendo all'acquirente di votare «per chi diavolo volete». Naturalmente, bisogna fidarsi, perché non si può vedere cosa voterà davvero nel segreto dell'urna. «Ma per anni avete creduto alle balle dei politici, perché non potete credere alla mia?». Su www.ebay.it si potevano trovare una dozzina di annunci che hanno attirato offerte fino a 2,5 euro, finché il sito eBay non è intervenuto «in seguito alle domande della stampa».
Il quotidiano finanziario francese Les Echos titola «Quando la sinistra italiana si ispira a Jacques Attali», riassumendo un articolo del Corriere della Sera di Dario Di Vico, secondo il quale i ministri del governo dimissionario, gli economisti di sinistra e l'intellighenzia liberale si interessano al «metodo Attali» ovvero alle virtù del pareggio. Spiega Les Echos: il riferimento al lavoro dell'intellettuale francese, sherpa di François Mitterrand, che guidava una commissione di esperti «al di sopra dei partiti» di cui faceva parte anche Mario Monti, «permette alla sinistra di tranquillizzarsi immaginando che le sue idee potrebbero passare anche in caso di vittoria di Silvio Berlusconi». Per alcuni del Partito democratico di Veltroni – riferisce l'articolo, citando il quotidiano italiano – il metodo Attali è anche un modo per far passare in maniera morbida e con meno angoscia l'idea di una grande coalizione.
In una rassegna delle frasi della settimana, «Prospettive», la rivista americana Newsweek non manca di inserire, in italiano, «Si può fare», lo slogan di Walter Veltroni «che traduce il popolare "Yes, we can" del senatore americano Barack Obama». | |
| 4 marzo 2008 | |
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