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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Udc, cambio di strategia dopo la svolta
di Michela Finizio
I comunicatori dell'Udc inizialmente hanno condotto un lungo lavoro di assestamento, prima di trovare la strategia definitiva. "Abbiamo dovuto modificare in corso d'opera – afferma il responsabile del contenuti del partito, l'onorevole Francesco Pionati, conosciuto come notista politico del Tg1 – il messaggio della nostra campagna. Alla fine abbiamo deciso di unire il coraggio di andare da soli con la forza dei nostri valori".
Inizialmente erano stati appesi dappertutto grandi manifesti con la faccia seria di Casini, il tanto discusso marchio bianco rosso e azzurro, lo scudo crociato, la scritta Libertas, il nome del leader e i primi slogan: «È ora di un'Italia più sicura», «È ora di aiutare le famiglie», «È ora di premiare chi merita», «Asili nido per tutti». La campagna era già stata programmata e, proprio per questo motivo, il partito di Pier Ferdinando Casini è stato uno dei pochi che, di fronte alla decisione di andare subito alle elezioni, non si è trovato impreparato: gli spazi pubblicitari erano quasi tutti prenotati intorno a metà febbraio, quando furono sciolte le Camere, e chi aveva già acquistato degli spazi si è trovato avvantaggiato.
Dopo lo strappo con la coalizione di centrodestra il partito ha aggiustato la rotta, scegliendo di puntare sulla decisione di correre da soli, con la frase "Forti delle nostre idee": "Bisognava sottolineare che la via intrapresa – continua Pionati – non penalizza affatto l'Udc, anzi è il contrario. Rafforza il peso delle nostre scelte politiche". Per questo motivo è cambiato anche il simbolo: accanto al nome di Casini è stata aggiunta la parola "Presidente", in quanto candidato premier, è rimasto lo scudo crociato e la scritta Unione di centro, sulla base dell'accordo con la Rosa Bianca.
A mettere in evidenza la scarsa originalità della comunicazione dell'Udc è l'utilizzo del vecchio pay off "Io c'entro", utilizzato nella precedente campagna elettorale del 2006. Una costante, dunque, che ritorna in tutti i prodotti dell'attuale campagna e che forse deriva dalla scelta di continuare a rapportarsi con la stessa agenzia che curò la comunicazione del partito due anni fa, la Publicis. "Crediamo che sia giusto – conclude l'ex giornalista della Rai – utilizzare un focus testato, che sottolinei ancora una volta la continuità delle nostre idee".
Su Internet sta per essere allestito un blog, in ritardo rispetto agli altri schieramenti, ma l'attività sulla rete si concentra soprattutto sul quotidiano telematico www.noipress.it. La direzione del partito annuncia, inoltre, che sta per essere definito il programma di un pullman itinerante che dovrebbe attraversare il Paese nell'intento di avvicinare i candidati ai cittadini.
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| 13 marzo 2008 | |
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