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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| La bufera sui titoli di Stato italiani può diventare un problema politico
di Elysa Fazzino
È l'economia italiana ad attirare in queste ore l'attenzione dei siti Internet di alcuni giornali stranieri mentre nel Belpaese divampa la campagna elettorale. La bufera sui titoli di Stato italiani può diventare un problema politico, scrive il quotidiano britannico Telegraph, citando un analista finanziario della Bank of New York Mellon. «L'Italia è nel peggiore dei mondi possibili, poiché ha bisogno di tassi più bassi per attutire la fase discendente. Invece, dovrà pagare interessi più alti sul debito. Stiamo arrivando al punto in cui ciò potrebbe diventare un significativo problema politico». L'articolo di Ambrose Evans-Pritchard, richiamato sulla home page del sito telegraph.co.uk, che prende spunto da un servizio del Sole 24 Ore, cita tra gli altri un esperto della Insinger de Beaufort secondo il quale «la gente si è resa conto che Paesi come la Spagna e l'Italia non hanno fatto le riforme necessarie per controllare i salari e aumentare la produttività, e ora si trova in difficoltà».
Il sito del quotidiano francese Le Monde propone un'intervista a Francesco Daveri, dell'Università di Parma, in cui il docente sostiene che l'economia italiana non è in grado nei prossimi cinque anni di riprendere la crescita degli anni '80, quando la sua prosperità rivaleggiava con quella della Gran Bretagna e il suo tasso di crescita annuale raggiungeva il 2,5% in media, contro meno dell'1% dall'inizio del 2000. «Il languore economico sarà al centro delle elezioni legislative del 13 e 14 aprile», scrive Le Monde, ricordando che la Commissione europea prevede un aumento del Pil dello 0,7% appena nel 2008.
Qualche tono positivo però non manca. Il Financial Times dedica un articolo agli sforzi di Letizia Moratti per far vincere a Milano l'Expo 2015. Sotto il titolo «La Dama di Ferro di Milano forma la sua grande coalizione», Paul Betts scrive: «I miracoli sembrano non finire mai in Italia. Il Paese è sì immerso in una delle sue perenni campagne elettorali, ma Letizia Moratti sembra avere fatto l'impossibile: forgiare una grande coalizione di politici e uomini d'affari per appoggiare la sua campagna per assicurare a Milano la Fiera Internazionale del 2015». Il servizio sottolinea che la posta in gioco è alta non solo per Milano, ma per tutto il Paese. L'expo può aiutare l'Italia a «esportare un'immagine di sé più positiva» e a sfuggire ai soliti stereotipi della politica e del business che girano a vuoto «esemplificati dalla saga del futuro di Alitalia e dell'aeroporto internazionale di Malpensa». | |
| 6 marzo 2008 | |
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