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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Veltroni: «Chi vince governa, ma le regole vanno fatte insieme»
di Nicoletta Cottone
«Chi vince, anche per un solo voto al Senato, governa. Poi spetta all'intelligenza di ciascuno sapere che, vista la situazione, bisognerà fare le regole insieme. Per questo era necessario non inasprire lo scontro in campagna elettorale». Walter Veltroni, candidato premier del Pd risponde a una raffica di domande dai microfoni di Rainews 24 e di Radio Anch'io fin dalla mattinata, in una giornata che si chiuderà con il duello a distanza con il Cavaliere a Matrix e la serata dedicata a tutti i candidati premier di Rai Due. «Ma per fare questo - ha aggiunto - bisogna avere il senso dello Stato». Veltroni é tornato sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi secondo cui Giorgio Napolitano dovrebbe dimettersi per attribuire una presidenza delle Camere all'opposizione, nel caso il Pdl vinca le elezioni. »Lì c'é un'idea partitica delle istituzioni. Come una campagna acquisti di una squadra di calcio. Invece, non é così, le istituzioni sono di tutti».
Dov'è la cordata per Alitalia? «È finita la campagna elettorale e la cordata non si è vista. La politica si è messa di mezzo, si è buttato sul tavolo della campagna elettorale il destino di decine di migliaia di lavoratori». Veltroni, che ha sottolineato come sia necessaria una soluzione su Alitalia, si è detto contento per la riapertura del confronto fra Air France e i sindacati.
Inaccettabile dare dei grulli agli elettori. «Io ho fatto una campagna elettorale assolutamente rispettosa» e «non posso accettare che ci sia qualcuno che dice che gli elettori dell'altra parte sono dei grulli», riferendosi alle affermazioni del Cavaliere di ieri nel comizio romano.
Sui temi etici occorre una sintesi. «Lo sforzo che facciamo è aprire a una cultura nuova. Nel 2008 non possiamo dividerci tra Guelfi e Ghibellini, questa è una cosa contro la quale mi batterò con tutte le mie forze». Il candidato premier del Pd sui temi etici invita perciò a «smetterla di radicalizzare tutto al solo scopo di lucrare uno 0,3-0,4 di consensi per sopravvivere. Noi dobbiamo trovare la sintesi e sulle unioni civili penso che al Senato sia stato fatto un lavoro ottimo e dobbiamo ripartire da lì». Per Veltroni è necessario uscire «dal '900 e dal peso delle vecchie culture che è stato esagerato e preponderante».
Sì al voto agli immigrati. Sì al voto per gli immigrati alle amministrative. «Sono assolutamente convinto che sia giusto che persone che stanno qui dal '92 (come Hamid, un ascoltatore algerino che vive in Italia, n.d.r.) possano votare alle elezioni amministrative. È stato detto anche dagli esponenti della destra ma la Lega ha subito detto che su una cosa come questa cadrebbe il governo».
Base Usa di Vicenza. Sull'ampliamento della base Usa di Vicenza. «Il Paese ha preso impegni con due governi e non può disattenderli, poi si troveranno i modi per attivare consultazioni con il governo statunitense e individuare le compatibilità necessarie». | |
| 10 aprile 2008 | |
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