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| SPECIALE ELEZIONI 2008 | |
| Veltroni:lotta alla mafia è priorità. La Loggia (Fi): parole di circostanza
«Se vinceremo le elezioni, il governo che faremo farà della lotta contro la mafia, la camorra e la 'ndrangheta uno dei suoi obiettivi principali. Una priorità non solo perchè eticamente giusto, ma perché serve per la crescita economica». È l'impegno che il lader del Pd, Walter Veltroni, ha preso a Caltanissetta davanti alla platea di imprenditori e sindacalisti dell'associazione antiracket.
«Non si fa crescita - ha evidenziato l'ex sindaco di Roma - se non si restituiscono alla Sicilia ritmi di crescita del pil in media con ilresto d'Italia. La lotta alla mafia è fondamentale, ma non basta: legalità è sviluppo e sviluppo è legalità». La legalità sarà al centro, ha aggiunto Veltroni, «di una grande campagna nazionale, perché, se in Sicilia e in Calabria il problema esiste in forme parossistiche, la questione è aperta ovunque». E, apprezzando la battaglia degli imprenditori e dei sindacati contro la mafia, ha evidenziato come «questo elenco di sigle è il simbolo del patto tra produttori, che io immagino per tutta Italia».
«Da molti anni non c'era una mobilitazione di questo tipo della società civile con una sintonia tra tutti gli elementi della società civile, dagli imprenditori ai sindacati. Oggi è possibile dare il colpo finale alla mafia», ha aggiunto Veltroni.
«Se lo sviluppo che promette Veltroni ai siciliani è quello negato all'isola dal governo Prodi, è meglio che torni nell'ovattato loft romano», ha replicato Enrico La Loggia, vice capogruppo di FI alla Camera. «La Sicilia e i siciliani - ha aggiunto in una nota - non hanno bisogno di tour elettorali frettolosi ed affannosi, ma di fatti concreti per la lotta alla mafia e non delle solite parole di circostanza; hanno bisogno d'incentivazione dell'occupazione giovanile, della fiscalità di vantaggio, per favorire lo sviluppo socio-economico delle regioni del Mezzogiorno d'Italia, della trasparenza, delle buone politiche per la casa e per la famiglia e di buone infrastrutture, come il ponte sullo Stretto, affossato da Prodi e soci. Fatti concreti - conclude La Loggia - che il governo del Popolo della libertà realizzerà garantendo il vero sviluppo della nostra terra». | |
| 26 marzo 2008 | |
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