La scheda per votare alla Camera è rosa. Nella parte interna sono stampati i simboli dei partiti: quelli dei partiti collegati in una coalizione sono uniti. Se, invece, un partito "corre da solo", cioè non ha collegamenti con altre liste, il suo simbolo è staccato dagli altri. Sulla stessa riga compaiono comunque anche simboli di partiti non coalizzati.
Il numero e i simboli dei partiti stampati sulla scheda variano da circoscrizione a circoscrizione, perché risentono del vaglio operato dagli uffici elettorali presso le corti di appello o i tribunali sulle liste presentate.
Per far spazio agli apparentamenti tra partiti, dalla scorsa tornata elettorale la scheda è stata ingrandita e ora è larga 39 centimetri e alta 22. L'ordine in cui compaiono i simboli sulla scheda è stato estratto a sorte. Nella stessa circoscrizione l'ordine in cui sono disposti i singoli partiti e quelli che fanno riferimento a coalizioni può essere diverso tra la scheda della Camera e quella del Senato.
Esclusa la circoscrizione Valle d'Aosta, non sono presenti sulla scheda i nomi dei candidati, nemmeno quelli dei capolista. E questo perché i seggi sono attribuiti sulla base della posizione dei candidati nella lista. Non è, pertanto, possibile esprimere un voto di preferenza, cioè scrivere il nome o i nomi dei candidati sulla scheda, pena l'annullamento del voto. Il voto va, dunque, dato al singolo partito semplicemente ponendo un segno sul suo simbolo o nel rettangolo che lo contiene. Si può fare, ad esempio, una croce o una barra: l'importante è che il segno sia unico e chiaramente attribuibile. Votando il partito si vota, automaticamente, anche la coalizione in cui è incluso. Vengono annullate tutte le schede su cui siano stati tracciati più segni.
La Valle d'Aosta
In Valle d'Aosta l'unico seggio spettante alla Regione viene attribuito con sistema maggioritario in un unico collegio uninominale. La scheda di questa circoscrizione, quindi, ha una struttura diversa da quella delle altre regioni. Non ci sono simboli collegati: ogni partito corre da solo e alla destra di ogni simbolo compare il nome del candidato presentato dalla lista. Simbolo e candidato sono racchiusi in un unico rettangolo. Alle prossime elezioni, sulla scheda degli elettori valdostani compariranno cinque simboli di partito con a fianco i rispettivi cinque candidati deputati.
Si vota facendo un solo segno sul nome del candidato o su uno dei simboli di partito, o comunque all'interno del rettangolo che comprende simbolo e nome. Se sulla scheda compare più di un segno, il voto viene annullato, anche se i diversi segni sono dentro lo stesso rettangolo (ad esempio uno sul simbolo di partito e uno sul nome).
La matita copiativa
Il segno va sempre tracciato esclusivamente con la matita copiativa fornita all'ingresso della sezione insieme alle schede. Qualsiasi segno posto con altre penne o matite non è accettato e invalida il voto perché può costituire un segno di riconoscimento. Durante il voto bisogna fare attenzione a non sovrapporre le schede, per evitare che il segno tracciato compaia sulla scheda sottostante.
La scheda elettorale è anonima e priva di nome o segni riconoscimento. L'elettore non può, a sua volta, scrivervi sopra il nome o apporre segni che possano valere da riconoscimento, pena l'annullamento del voto. Comportano l'annullamento della scheda anche le scritte o i disegni di qualsiasi tipo, mentre le schede senza nessun segno sono conteggiate come "bianche".
Al termine della votazione, prima di uscire dalla cabina, l'elettore deve ripiegare la scheda secondo le linee di piegatura, in modo che non si possa vedere all'esterno il voto espresso.
