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Ecco Modu, il cellulare "camaleonte". Tim lo venderà in ottobre
di Gianni Rusconi |
Dov Moran è direttore generale e fondatore di Modu, una start up israeliana fatta nascere dopo aver venduto nel 2006 alla californiana SanDisk (per 1,6 miliari di dollari) un'altra sua creatura, msystem. E al Mobile World Congress si è presentato sulla scena con una frase particolarmente ad effetto: «il settore dei cellulari è pronto per un cambiamento radicale». La causa? Modu, un cellulare Gprs ultra compatto (più piccolo cioè di un iPod nano e pesante poco più di 40 grammi) che potrà essere personalizzato dagli utenti attraverso "custodie" e accessori (tastiere, mini telecamere e via dicendo) che ne cambiano il look ma anche le funzionalità. Il fatto di potersi trasformare è quindi l'innovazione che questo terminale si porta dietro, diventando a richiesta un oggetto utilizzabile in diversi ambiti e per gli scopi più disparati: dispositivo per inviare messaggi a lettori multimediali, navigatore satellitare, console di gioco, cornice digitale, fotocamera. E vendendo con il cellulare "camaleonte" e modulare queste speciali custodie Mr Moran vuole sviluppare, entro il 2011, una domanda capace di portare nelle casse della sua società profitti per un miliardo di dollari. Convinto che «sul mercato si può scegliere tra centinaia di modelli di cellulari. Il problema è che si può avere un solo prodotto per volta e solitamente si è legati a un contatto costoso e di lunga durata. Modu – ha quindi sottolineato Moran - sfida questo status quo con una soluzione in grado di offrire libertà, possibilità infinite e la possibilità di cambiare il cellulare senza spendere una fortuna». Un guanto di sfida in piena regola, lanciato in occasione dell'evento per eccellenza dedicato all'industria mobile in direzione di Nokia e di tutti gli altri produttori. A Barcellona Modu verrà presentato in anteprima forte di collaborazioni di peso già sottoscritte che comprendono operatori mobili come Tim, la russa BeeLine (VimpelCom) e Cellcom in Israele e partner industriali come Blaupunkt (car stereo) e Magellan (Gps) oltre a Universal Music Group, la più grande casa discografica al mondo, interessata a sviluppare con la società israeliana custodie per cellulari dedicate ai più famosi artisti dell'etichetta. I primi esemplari del telefonino "camaleonte" (fabbricato da Foxconn e basato su componentistica Texas Instruments) dovrebbero arrivare sul mercato in autunno e costerà all'incirca 200 euro. |
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