I POLITICI / Trentenni impegnati al servizio del territorio

di Sara Monaci

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7 aprile 2008
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La più giovane candidata del Partito democratico della Lombardia vive nel territorio comasco. A Bregnano, per la precisione, un paese di 5mila anime piuttosto diverso dai grandi centri urbani e soprattutto molto lontano dalle stanze del potere della Capitale. Eppure è proprio qui che Chiara Braga - così si chiama - ha maturato la sua passione politica.
Laureata in architettura al Politecnico di Milano, 28 anni, ha cominciato nel 2003 a frequentare la Sinistra giovanile. Da lì, una piccola ma rapida ascesa: nel 2004 viene eletta consigliere comunale nel suo paese e sempre a lei, a soli 25 anni, va la delega di vicesindaco e di assessore all'Urbanistica. Incarico che solitamente non viene affidato a una donna. Tanto meno a una donna giovane. Chiara lo sa bene, ma lo ricorda senza dare peso alla questione.
«Sì, è vero, le donne ricoprono spesso altri ruoli dentro un'amministrazione - scherza la giovane candidata -, ma le cose cambiano. Sono un architetto, era normale che mi affidassero questo assessorato invece che un altro».
La sua formazione professionale Chiara ha già avuto modo di dimostrarla all'interno di un "vero" posto di lavoro, nell'ufficio tecnico della Pubblica amministrazione di un altro Comune del comasco. Nel frattempo, viene eletta anche in Consiglio provinciale, dove è vicecapogruppo del Pd.
«Impegnativo mettere tutto insieme, ma è un'esperienza qualificante», dice. Così qualificante che i vertici romani l'hanno notata, assicurandole un posto tra i candidati che molto probabilmente entreranno nella Camera dei deputati. «Ma non lascerò Como, ho intenzione di mantenere il contatto con la provincia per assicurare un legame costante tra il mio territorio e le istituzioni», precisa Chiara.
Altri giovani si interessano di politica a Como. Come Luigi Bottone, 33 anni, laureato in Scienze politiche, che da sette anni fa vita di partito. Una volta diventato commissario locale dell'Udc, nel 2007 viene eletto consigliere comunale a Como raccogliendo il maggior numero di preferenze. Intanto lavora anche come dirigente in un altro comune della provincia. «Mi divido fra due cose - dice Bottone -. Al mattino lavoro a Mozzate e nel pomeriggio seguo i problemi del partito a livello locale. Mi piace fare da qui campagna elettorale. Un impegno a Roma? Lo vedrei positivamente in futuro, ma per me adesso la politica è soprattutto legame con il territorio e con l'attività amministrativa».
Ha 33 anni anche Stefano Rudilosso, molto conosciuto a Como in quanto coordinatore provinciale dei Giovani di Forza Italia. Eletto consigliere comunale nel 2002, è stato poi riconfermato nel 2007. Laureato in Giurisprudenza ma "prestato" ormai da anni al mondo della comunicazione, Rudilosso è candidato alla Camera dei deputati per il Popolo della libertà, ma in una posizione che quasi sicuramente non gli permetterà di entrare in Parlamento (e proprio la sua posizione in lista è stata oggetto di polemiche). «Ma per me la politica non è un mestiere, solo un servizio - precisa -. Vorrei mantenere sempre un mio lavoro autonomo».

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