Le offerte "biorarie" o "multiorarie" consentono di variare il costo dell'energia elettrica in funzione della fascia oraria in cui avviene il consumo. Ecco i consigli dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas per chi vuole valutare la convenienza di questa offerta sul proprio modello di consumo. In alcuni casi può bastare anche un piccolo cambiamento dei propri stili di vita per ottenere risparmi significativi e far bene all'ambiente.
Chi le offre. Famiglie e piccole imprese possono usufruire delle tariffe biorarie stabilite dall'Autorità (nell'ambito del cosiddetto servizio di maggiore tutela) o di quelle offerte dai venditori presenti sul mercato libero.
Le fasce. Le attuali soluzioni contemplano due fasce di prezzo: più elevato negli orari lavorativi dei giorni feriali (ore 8-19 dal lunedì al venerdì), più basso per le ore notturne (19-8) e per l'intera giornata il sabato e la domenica.
Quando conviene. Perché le offerte biorarie risultino vantaggiose è determinante concentrare i consumi nelle ore più convenienti. Nel caso delle abitazioni, si calcola che per avere un effettivo risparmio rispetto alla tariffa monoraria, bisogna effettuare più di due terzi dei consumi nella fascia di risparmio. Quindi bisogna limitarsi all'essenziale tra le 8 e le 19 dei giorni feriali. Altrimenti, si rischia di spendere più che con le tariffe "monorarie".
Trasparenza e diritto di recesso. Le bollette contengono indicazioni dettagliate e puntuali dei consumi giornalieri suddivisi per fasce orarie, in modo da permettere all'utente un monitoraggio preciso del rapporto tra propri comportamenti di consumo e le tariffe. Se ci si accorge che la bioraria non è conveniente rispetto alle proprie abitudini, è possibile cambiare tariffa esercitando il diritto di recesso (è sufficiente un preavviso di 30 giorni, previo invio di lettera raccomandata).
