Lo aveva detto dopo lo storico trionfo nel concorso generale: «Cosa vorrei ora? Una palestra nuova a Brescia dove potermi allenare; sono anni che il mio allenatore ne chiede una ma finora non è successo niente. Speriamo che qualcosa cambi con questa medaglia al collo, altrimenti non sappiamo più cosa fare».
Mettiamola così: Vanessa Ferrari, una palestra tutta nuova a Brescia la vuole con tutto il cuore. Al punto che, per far capire quello che potrebbe fare se solo potesse allenarsi come vorrebbe, continua a stupire il mondo della ginnastica, o se preferite, la ginnastica e il mondo.
E allora, dopo il trionfo nel concorso generale, come ogni stella che si rispetti, Vanessa fa il bis, e si appende al collo anche due bronzi nelle parallele asimmetriche (col punteggio di 15.775) e nel corpo libero.
Oltreché brava, la nostra reginetta è anche molto sportiva: «Sono molto contenta di questa medaglia - ha dichiarato sorridente nel dopogara -. Puntavo a vincere ancora, non mi importava il tipo di metallo. La classifica è giusta. La Tweddle ha fatto uno splendido esercizio».
Ma a far venire l'acquolina in bocca è l'allenatore di Vanessa, Enrico Casella: «Questo bronzo è solo un punto di partenza. Abbiamo in cantiere un esercizio che partirebbe da 7.20. Ma non era il caso di rischiarlo in un Mondiale.Vanessa è stata bravissima. Forse poteva far meglio in un paio di passaggi, ma dobbiamo considerare anche che affrontava avversarie con un'esperienza infinitamente superiore».
Tanto per rendere l'idea, sembra di sentire le stesse parole pronunciate dal direttore tecnico azzurro del pattinaggio di velocità sul ghiaccio, Marchetto, dopo i primi successi di Enrico Fabris alle Olimpiadi di Torino2006: sappiamo tutti come è andata a finire...
E oggi si torna a caccia di metalli preziosi,nelle finali della trave e del corpo libero. Secondo noi però , la palestra nuova Vanessa se l'è già meritata. Voi che ne dite?