L'Università racconta in tv le Universiadi

di Laura Carcano

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15 gennaio 2007

"Dentro la notizia", anzi, "più dentro che mai", come nel famoso film sul giornalismo di fine anni '80 interpretato da Jack Nicholson. Dal 17 al 27 gennaio, Extracampus, la tv dell'Università, che ha il suo quartier generale nell'ateneo torinese, a Palazzo Nuovo, potrà fare la telecronaca dell'evento studentesco mondiale e del suo ricco palinsesto culturale da un punto di osservazione privilegiato. Sì, perché tutto si svolge proprio sotto casa, o, per meglio dire, "sotto Casa Universiade", ubicata nelle aule di Palazzetto Aldo Moro, a pochi metri dalla redazione. I giovani reporter di Extracampus
hanno già le telecamere puntate. «Ci saremo, naturalmente - dichiara Gian Paolo Caprettini, docente dell'Università di Torino che dirige la tv - e ci saremo con una produzione significativa, anche se, con il nostro bilancio di esercizio, non abbiamo
potuto fare investimenti o contratti speciali per seguire l'evento».
Nessuna colossale diretta per Extracampus?. «Questo no - risponde Caprettini - ma una copertura attenta sì, per raccontare il grande appuntamento con una visione dello sport fatta dal mondo universitario, sensibile agli aspetti culturali. I nostri reportage, dai linguaggi innovativi, saranno circuitati in un network di tv universitarie, facendo il giro del mondo senza costi aggiuntivi e permettendoci di accreditarci in Europa». Le Uni-tv di Magonza (Germania), Strasburgo (Francia), Göteborg (Svezia), Warwick (Gran Bretagna) hanno, infatti, da poco siglato un accordo per la messa in rete via web di programmi prodotti dalle università. E la prima applicazione concreta è proprio quella delle Universiadi, che vedono Extracampus, televisione sul digitale terrestre e su internet, con al suo attivo 7mila ore di trasmissioni, 12 format e 20 neolaureati che vi lavorano a contratto, in primissima linea. Pronta a fare la cronaca delle notti bianche, dei grandi concerti rock, dei fatti di sport, costume, cultura, che fanno l'atmosfera di questo grande evento. Con i suoi videogiornalisti in erba, cronisti perfetti in una Casa Universiade, aperta non stop, che ospita La Carpenteria, lo show room dei progetti culturali giovanili, e "Studyinpiemonte", la vetrina degli atenei piemontesi. «Tutte realtà alle quali, sia la radio web, sia la tv universitaria potranno dare visibilità, valorizzandone l'eccellenza» - sottolineano all'assessorato all'Innovazione della Regione Piemonte che, insieme all'Università di Torino, nel 2007 ha finanziato con 350mila euro la tv dell'ateneo. Il messaggio è chiaro: dal 17 gennaio Extracampus, nata come canale dell'Università torinese, ha una nuova mission, diventare la tv dell'intero sistema universitario piemontese e quindi di tutti e quattro gli atenei subalpini.

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