Chiara Simionato è la nuova regina del pattinaggio di velocità, sulla distanza dei 1000 metri. Ha vinto a Heerenveen la seconda Coppa del mondo con una gara d'anticipo, affiancando i suoi pattini a quelli di Carolina Kostner, oro agli europei di Varsavia. La Simionato, grazie al terzo e quarto posto nelle gare olandesi, ha portato il suo forziere a 632 punti, una quota irraggiungibile per le avversarie. La lotta per completare il podio è tra la canadese Shannon Rempel, seconda, e la tedesca Anni Friesinger, terza. Il distacco è di sole quattro lunghezze: 484 a 480 per la Rempel. L'olandese Marianne Timmer, campionessa olimpica in carica, è invece quarta e senza vittorie.
Si assomigliano almeno un po', le due ragazze del ghiaccio italiano. Chiara e Carolina erano tra le favorite alle ultime Olimpiadi, però hanno ceduto all'emozione: così a Torino 2006 hanno visto solo l'ombra lontana del podio. La Simionato finì decima sui 500 e tredicesima sui 1000, la distanza preferita, che l'aveva incoronata campionessa di Coppa già nel 2005, per la prima volta nella storia dello speed skating italiano. La Kostner, invece, terminò al nono posto nel pattinaggio di figura. Entrambe furono tradite dal nervosismo, moltiplicato a dismisura per la Kostner, giovane portabandiera con milioni di sguardi puntati addosso. Chiara lasciava decimi preziosi alle rivali, mentre Carolina frantumava ogni speranza di successo nella caduta del programma obbligatorio. La rivincita è arrivata nel 2007: la diciannovenne altoatesina si è messa al collo la medaglia più preziosa in Polonia, mentre l'azzurra degli scatti ha seminato le altre concorrenti durante la stagione.
Chiara, 31 anni, ha esperienza da vendere, soprattutto nelle competizioni che durano mesi: la Friesinger ha vinto più di lei (quattro successi a tre), ma l'italiana ha partecipato a tutte le prove in calendario, a differenza della tedesca. Ha costruito un primato di tattica e costanza, ancor più che di supremazia nelle singole gare. Forse è proprio questo il motivo che l'ha frenata alle Olimpiadi e anche ai recenti mondiali sprint di Hamar, in Norvegia, dove è rimasta a secco di medaglie. Lei patisce la pressione; il binomio di potenza e velocità le funziona meglio quando ha più carte da giocare. In ogni modo, il suo palmarès è di tutto rispetto: è un elenco di record e titoli italiani, di vittorie in Coppa. C'è anche un bronzo ai mondiali 2006 (combinata sprint). Quest'anno può ambire ancora al terzo posto sui 500: ha due gare per recuperare 66 punti alla cinese Wang.
Mondiali bob a St. Moritz: bronzo per il duo Bertazzo/Romanini. L'Italia ritrova una medaglia iridata nel bob a due, a otto anni dall'oro di Guenther Huber, conquistato sulla pista di Cortina nel 1999. Il duo Simone Bertazzo/Samuele Romanini ha ottenuto il bronzo ai mondiali di St. Moritz, dopo aver sognato la possibile vittoria. Gli azzurri erano secondi alla vigilia della discesa decisiva. Alla fine hanno dovuto cedere il passo ai tedeschi Lange/Kuske e gli svizzeri Rueegg/Herzog, con un distacco di sei decimi dal gradino più alto del podio. L'equipaggio italiano, guidato proprio da Huber, diventato allenatore, si prepara adesso per la gara del bob a quattro, prevista per domenica.