La sfida tra Federer e Nadal riparte dagli Australian Open

di Marco Barbonaglia

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
13 gennaio 2007

Come d’abitudine la stagione tennistica riparte dalla terra dei canguri. Il primo grande appuntamento è lunedì 15 gennaio, quando, dopo una serie di tornei “minori” (utili più che altro come riscaldamento dopo lo stop di dicembre), i grandi del circuito tornano ad affrontarsi sui campi di Melbourne. Per lungo tempo la cenerentola del Grande Slam, gli Australian Open, hanno riguadagnato importanza negli anni ’80, fino a riconquistare il posto che spetta di diritto alla prima fetta di quella torta, divisa in quattro, che nessuno riesce a mangiarsi per intero dal lontano ’69.

Il primo quarto di Slam è un torneo duro. Il caldo può diventare terribile, i campi di cemento trasformarsi in forni. Il livello dei partecipanti è, ovviamente, altissimo, la competizione serrata. Inoltre la pausa di dicembre può fare brutti scherzi. Al primo appuntamento, gli ingranaggi, non ancora bene oliati, possono incepparsi all’improvviso. La storia insegna che può accadere anche ai migliori.

La scorsa stagione era terminata con quel cannibale di Federer che si era divorato quasi tutto, lasciando solo le (poche) briciole ai suoi sconsolati colleghi. Anzi, più che altro ad uno solo di loro, a Raphael Nadal, unico giocatore che, a tratti, era parso in grado di sfidare il campione. Il maiorchino, però, non vince un torneo da oltre sei mesi, il che non è esattamente un buon biglietto da visita per cercare di conquistare un trofeo su di una superficie che non gli è congeniale. E la sua partenza nel 2007, anziché dissipare le vecchie nubi, sembra farne addensare di nuove. Sconfitto in semifinale a Chennai, Rafa si è dovuto ritirare, per un problema fisico, al primo turno del torneo di Sydney. Nadal assicura che a Melbourne ci sarà e farà di tutto per vincere, ma gli infortuni, negli ultimi tempi, sono stati un po’ troppi. Detto questo, se si è davvero ristabilito, rimane il principale avversario di Federer.
Il sorteggio è stato clemente con lui. Dalla sua parte c’è, non prima dei quarti di finale, uno Hewitt, da tempo lontano dai vertici e, per sua stessa ammissione, non in perfetta forma fisica; oppure il connazionale Moya, che a Melbourne arrivò in finale (ma era il 1997). Nella parte bassa del tabellone troviamo, poi, un Nalbadian che non ha certo chiuso bene la scorsa stagione e il russo Nicolay Davydenko anche lui alle prese con alcuni guai fisici. L’avversario più temibile, almeno sulla carta, dovrebbe essere l’americano Blake, che sta giocando molto bene e che è arrivato, di recente, in finale al Masters di Shanghai, dpo aver sconfitto proprio Nadal. Prima di tutto, però, lo spagnolo dovrà preoccuparsi di sconfiggere, al primo turno, quel Kendrick che a Wimbledon lo costrinse al quinto set, dopo essere stato in vantaggio per due frazioni a zero.

La parte alta del tabellone, invece, è dominata da sua maestà Roger Federer, testa di serie numero uno come sempre e, oggi più che mai, l’uomo da battere. Alla ricerca del decimo Slam in carriera, lo svizzero sbarca in Australia dopo una stagione incredibile. Il discorso su di lui è presto fatto: se gioca come ha fatto negli scorsi dodici mesi, allora i suoi avversari possono anche fare a meno di scendere in campo.
Ma questa volta c’è una piccola speranza alla quale aggrapparsi per i rivali… Il re non ha giocato nessuno dei tornei di inizio stagione (salvo l’esibizione di Kooyong, durante la quale ha mostrato qualche ombra) e ha dichiarato di avere fatto questa scelta perché era stanco di passare il primo dell’anno a prendere a racchettate una pallina, invece che a casa sua. Presto vedremo se questo inciderà sul suo rendimento.
A differenza di Nadal, dopo un primo turno che non dovrebbe essere troppo impegnativo, contro tale Bjorn Phau, sulla sua strada Federer potrebbe trovare diversi giocatori pericolosi. Prima il russo Youzhny, specialista di questa superficie, poi Baghdatis, finalista l’anno scorso proprio qui a Melbourne, quindi il sempre insidioso Ljubicic e, da ultimo, Safin oppure Andy Roddick, uno dei tennisti che potrebbe aspirare alla vittoria del torneo.

E veniamo ai giocatori italiani che sono ben cinque in tabellone. Non è andato benissimo il sorteggio per il nostro numero uno, Filippo Volandri, che deve vedersela subito con il giovane talento francese Richard Gasquet. Daniele Bracciali gioca contro Gael Monfils, altro promettente transalpino, mentre Seppi e Di Mauro incontrano rispettivamente un qualificato e l’argentino Del Potro e Potito Starace esordisce contro Chela.

Il torneo femminile, invece, purtroppo parte mutilato. Il tabellone ha perso subito una delle sue stelle (e che stella: la prima di tutto il firmamento!). Justine Henin, che aveva strappato lo scettro a fine anno ad Amelie Mauresmo, ha infatti dichiarato che non parteciperà alla gara per problemi personali (si dice sia in crisi con il marito). A contendersi il titolo ci saranno dunque proprio la francese, campionessa in carica che qui vinse il suo primo titolo dello Slam dodici mesi fa, la russa Maria Sharapova, numero due del mondo, e una Kim Clijsters in grande forma, fresca vincitrice del torneo di Sydney e dell’ esibizione di Hong Kong. Pronte a inserirsi nella sfida per il trofeo, ci sono poi le solite Kuznetsova, Petrova e l’ex-numero uno, Martina Hingis.

Per quanto riguarda le azzurre, il sorteggio non è stato benevolo sorteggio con Mara Santangelo, che trova subito Serena Williams. La nostra numero uno Francesca Schiavone gioca, invece, con la tedesca Kloesel, mentre Flavia Pennetta sfida l'estone Kanepi. Gli altri incontri delle italiane, infine, sono:Oprandi-Peer, Brianti-Safarova, Camerin-Flipkens e Vinci-Rodionova.

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio