La «Gazzetta» diventa tabloid

di Luca Veronese

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
27 marzo 2008
Il direttore della «Gazzetta dello Sport», Carlo Verdelli (Fotogramma)

La Gazzetta dello Sport sarà presto in edicola in formato tabloid e tutta a colori. La data fissata dall'editore è il 2 aprile, ma la redazione sta cercando di anticipare l'uscita della nuova versione al 31 marzo: per uscire alla grande, di lunedì.
Il più letto tra i quotidiani italiani (con un pubblico di quasi 3,6 milioni di persone), il terzo in Italia per copie vendute (oltre 380mila ogni giorno) cambia pelle guardando avanti, agli Europei di calcio e alle Olimpiadi della prossima estate, ma soprattutto allo sviluppo del mercato dei media. «L'editore, il gruppo Rcs, ha investito in tutto 70 milioni di euro nell'operazione. Uno sforzo tale non era mai stato fatto nella storia ultracentenaria della Gazzetta. Ma non sono stati fissati obiettivi, mi hanno lasciato libero, chiedendomi di continuare a fare un giornale che piace e che vende», spiega Carlo Verdelli, direttore dello Rosea dal febbraio del 2006.
«Al contrario di quanto accade spesso, non cambiamo per estenuazione. Stiamo molto bene. L'anno scorso, un anno dispari e quindi con meno eventi sportivi, siamo riusciti ad aumentare le vendite rispetto al 2006, quando l'Italia vinceva i Mondiali di calcio: siamo passati da una media di 384mila a 385mila copie al giorno. E anche in gennaio e febbraio siamo cresciuti».
Verdelli – classe 1957, già direttore di Sette, vicedirettore del Corriere della Sera e direttore di Vanity Fair – non ha mai nascosto, e conferma con decisione, il proposito di «fare della Gazzetta il primo grande giornale popolare italiano». Ha già rinnovato molto il quotidiano sportivo: titoli più moderni, linguaggio meno scontato; argomenti più vari, con il calcio che ha spesso lasciato spazio alle storie e ai personaggi degli altri sport; gli altri mondi, la sezione dedicata alle notizie non sportive (che verrà ulteriormente ampliata). «I risultati ci hanno dato ragione – aggiunge Verdelli – ma all'inizio arrivavano valanghe di critiche dai lettori».
I dettagli e il numero zero della nuova Gazzetta verranno svelati dallo stesso Verdelli questa sera nella presentazione ufficiale, a inviti, che si terrà a Milano. Aumenterà la foliazione: si arriverà a 48-56 pagine dalle attuali 36-40. Sotto la testata è già comparso il nuovo logo, una sfera con il claim Tutto il rosa della vita. Saranno ancora più forti i legami con la versione online. Mentre con Marca, il quotidiano spagnolo già parte di Rcs Media Group, si studia il lancio di un network sportivo internazionale. «Il passaggio dal broadsheet al tabloid è inevitabile per i quotidiani sportivi, e forse non solo per quelli – spiega Verdelli –. I lettori avranno in mano un giornale più facile da sfogliare nel quale troveranno comunque la tradizione della Gazzetta».
Il full color garantirà invece maggiori entrate e maggiori margini alla pubblicità – la Gazzetta oggi raccoglie circa 60 milioni di euro all'anno – oltre che più calore e spettacolarità ai servizi.


UNA STORIA LUNGA 112 ANNI
La Gazzetta dello Sport è stata fondata come bisettimanale il 3 aprile del 1896, tre giorni prima dell'inizio ad Atene delle prime Olimpiadi moderne

La carta inizialmente verde cambiò più volte colore, ma solo per difetto di materia prima: fu gialla, poi bianca e infine, nel 1899, diventò ufficialmente rosa. Il colore che distingue ancora oggi il giornale

La tiratura massima è stata raggiunta dopo la vittoria dell'Italia ai Mondiali di calcio in Germania: 2,3 milioni di copie il 10 luglio del 2006 (con ristampa il giorno successivo). Il record precedente, 1,46 milioni, risaliva alla vittoria degli Azzurri del 1982


luca.veronese@ilsole24ore.com

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio