«Doping, a Pechino abbiamo fatto tutto il possibile»

di Dario Ricci

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29 agosto 2008
Lyudmila Blonska (Foto Afp / Adrian Dennis)

Sei positività tra gli atleti e quattro tra i cavalli, a fronte dei 30-40 casi previsti dal presidente del Cio Jacques Rogge, su quasi 5mila controlli. Sono i casi di doping riscontrati a Pechino 2008. Ad Atene i positivi furono 26. Hanno perso il podio l'ucraina Blonska, argento nell'eptathlon - squalificata a vita perché recidiva - e il tiratore nordcoreano Kim Jong Su, un argento e un bronzo. Prima erano caduti nella rete dell'antidoping la spagnola Isabel Moreno, ciclista, la ginnasta vietnamita So Thi Ngan Thuon, la mezzofondista bulgara Daniela Yordanova e l'olimpionica dei 400 ostacoli di Atene, la greca Fani Halkia. Abbiamo chiesto una valutazione su questi dati a Fracesco Botrè, direttore del laboratorio antidoping dell'Acqua Acetosa e tra i collabori del laboratorio antidoping di Pechino 2008.

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