Alla maratona delle Olimpiadi di Pechino sono state sguinzagliate in giro per la città anche loro, le Smile, trentantrè auto elettriche (due sono ferme per manutenzione) con a bordo preziosissime apparecchiature per il monitoraggio dell'aria pechinese.
Made in Monterubbiano (Ascoli Piceno), prodotte dalla Faam, che si è aggiudicata la commessa ecologica messa in palio dal municipio cittadino. L'ingegner Fei, un simpatico cinese alto quasi un metro e novanta, è l'unico addetto dell'azienda marchigiana di Federico Vitali ad avere ottenuto l'autorizzazione a seguire da vicino le prestazioni delle Smile durante i Giochi.
Da Pechino ci racconta le ultime vicissitudini di queste macchine ecologiche tricolori. "Emozionante l'arrivo nello stadio olimpico il giorno della cerimonia inaugurale, in zona Tien an men una Smile ha scortato per un lungo tratto il tedoforo". "Però altre Smile hanno monitorato altre zone della città olimpica, anche se la prova del nove adesso è la maratona, tutta giocata in esterno", aggiunge Fei.
Un passaggio, quello inaugurale, che è stato immortalato dal video dell'emittente di stato Cctv che potete vedere qui riprodotto. Si tratta di quel furgoncino bianco e azzurro che a un certo punto si affianca e sorpassa la fiaccola.
Le Smile hanno vinto e combattuto finora contro tutte le avversità, incluse quelle burocratiche. Un primo lotto era stato consegnato al municipio di Pechino, poi è stata la volta, ma proprio sul filo di lana, delle rimanenti vetture, rimaste un bel po' ferme in dogana per il disbrigo delle pratiche, particolarmente complesse. Dice Fei: "Siamo alla full immersion, alla prova finale. Grazie al portellone esterno è stato possibile montare le apparecchiature, rilevando dati che, visto il tempo altalenante, sono stati importanti, prima rielaborati e poi spediti a una centrale operativa. Speriamo bene".