Finalmente sfatato il tabù che gli italiani non sono capaci di vincere un Mondiale di ciclismo in casa propria.
Straordinario successo di Alessandro Ballan e brillante secondo posto di Damiano Cunego a coronamento di una grande edizione di Varese 2008 sia sotto il profilo organizzativo sia per la partecipazione di pubblico.
Il fine settimana era cominciato male con l'annuncio del ritiro di Paolo Bettini, un annuncio che rischiava di destabilizzare l'ambiente della squadra. Mi aspettavo una reazione di Bettini, che invece da quel grande uomo che ha sempre dimostrato di essere, ha preferito rinunciare al successo per favorire i compagni di squadra sconvolgendo le tattiche di spagnoli e belgi.
Gli azzurri senza il loro leader hanno corso in maniera straordinaria controllando la gara, stimolandola nei momenti di pausa per poi piazzare il colpo vincente.
Veramente eccezionale Ballan che, dopo aver dato l'impressione di essere senza energie, a tre chilometri dal traguardo ha fatto uno scatto con una progressione fantastica.
Pubblico in delirio anche per il secondo posto di Cunego.
Vorrei sottolineare il ruolo decisivo del commissario tecnico, Franco Ballerini, che sta viaggiando a una media incredibile di vittorie: dal 2001 ha centrato quattro Mondiali e un'Olimpiade. Ballerini si è dimostrato un vero leader in ogni situazione, capace di effettuare scelte che al momento potevano sembrare dolorose per poi recuperare il rapporto con i corridori che si sentivano esclusi.
Un vero e grande leader di cui io, sia una volta da corridore sia oggi da tecnico, ho apprezzato le grandi qualità.