Rai, patto con Sky per Mondiali e Olimpiadidi Giuliano Balestreri |
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18 settembre 2008
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Quattro a tre, come Italia Germania a Messico '70. È finita così la partita giocata ieri all'interno del consiglio d'amministrazione della Rai: un match chiuso a favore dell'accordo con Sky che prevede la cessione da parte di Viale Mazzini dei diritti pay per i Mondiali di calcio del 2010 e del 2014 in cambio di 130 milioni e dei diritti in chiaro per le Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 e le estive di Londra 2012. Secondo quando trapelato da Viale Mazzini avrebbero votato a favore dell'intesa il presidente Claudio Petruccioli oltre ai consiglieri Carlo Rognoni, Nino Rizzonervo e Sandro Curzi, contrari invece Angelo Maria Petroni, Giuliano Urbani e Giovanna Bianchi Clerici. Astenuto Marco Staderini, assente Gennaro Malgeri. Petroni ha definito la ratifica dell'accordo «una pessima decisione per l'azienda, tanto dal punto di vista strategico quanto dal punto di vista finanziario». Inoltre secondo il consigliere vicino al centro destra lo scambio «segna la subalternità della Rai a Sky, che ottiene dalla nostra azienda un prodotto di assoluto pregio a condizioni del tutto vantaggiose, mentre Sky vende alla Rai un prodotto di pregio molto minore, e a condizioni economiche e contrattuali del tutto svantaggiose».
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