SPORT

 
 
 
Mondiali di ciclismo
Varese 2008
 
HOME DEL DOSSIER
Tutte le notizie

Mondiali di ciclismo, vince Alessandro Ballan

dall'inviato Massimo Donaddio

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
28 settembre 2008

VARESE - Italia doveva essere e Italia è stata. Non è mai facile rispettare i pronostici della vigilia, ma il mondiale di ciclismo di Varese ha regalato alla nazionale azzurra di Franco Ballerini un altro grande successo, il terzo consecutivo dopo le due vittorie di Salisburgo e di Stoccarda firmate Paolo Bettini. Anche questa volta tutti attendevano il Grillo di Livorno, capitano riconosciuto della formazione di Ballerini, punta di diamante dell'Italia ciclistica. Invece il successo è arrivato da uno splendido Alessandro Ballan, straripante nella sua azione per tutta la seconda parte di gara e approdato al traguardo dopo uno scatto a meno di tre chilometri dal traguardo. Era un cosiddetta "mezza-punta", Ballan, uno dei tre uomini di qualità (gli altri erano Davide Rebellin e Damiano Cunego) in grado di proporsi come valida alternativa in caso di difficoltà per il capitano. La fucilata decisiva è arrivata al termine di una corsa che la nazionale azzurra ha condotto saldamente, facendo la gara, tenendo l'andatura per tutto il percorso. Una gara dura per gli azzurri, che godevano dei favori del pronostico e che non si sono fatti attendere nell'assumersi le loro responsabilità, lavorando duro e cercando di fare selezione attraverso il dosaggio delle forze e l'utilizzo di un nutrito gruppo di gregari di qualità e quantitià, che hanno in Marzio Bruseghin un corridore esemplare per potenza e professionalità. La nazionale azzurra ha attaccato da subito: una scelta non facile, date le caratteristiche delle squadre rivali più temibili, come la Spagna, propensa ad attendere il finale della corsa per emergere con i suoi campioni, o il Belgio, letale in volata con il capitano Tom Boonen. All'Italia, quindi, il compito di prendere sulle spalle l'intera corsa.

Ci sono stati momenti in cui sembrava le altre formazioni tornassero a farsi sotto per sferrare l'attacco, ma la gara è rimasta saldamente nelle mani degli azzurri. Solo sono cambiati i protagonisti dell'avventura mondiale: Paolo Bettini, il capitano, dopo essere stato nel gruppetto degli azzurri che facevano da battistrada a tutto il gruppo – andando a riacciuffare un drapello di tre fuggitivi – nella seconda parte della gara ha ceduto l'iniziativa alle altre tre punte della nazionale azzurra, che, alternandosi tra loro, hanno cominciato a scattare per fare selezione. Bettini, che aveva annunciato di voler tentare la vittoria prima di chiudere la sua eccezionale carriera, è stato marcato tutto il tempo dagli spagnoli e ha lasciato il compito di attaccare e di tentare la vittoria ai suoi compagni.

Francobollato dai migliori – come Freire, come Valverde – Paolo è restato al suo posto e ha di fatto spalancato le porte alle altre frecce azzurre. Che sia stata tutta pretattica? Bettini capitano e unico destinato alla vittoria, l'ultima gara prima del ritiro, l'attenzione spasmodica degli avversari… Via libera, allora, all'attacco di Ballan, quando tutti pensavano solo al campione toscano.

In ogni caso un'Italia straripante per potenza e lucidità si aggiudica un altro mondiale casalingo, a quarant'anni dal trionfo di Vittorio Adorni ad Imola (nel ‘32 aveva vinto a Roma Alfredo Binda). "È successo qualcosa di speciale", ha detto a fine gara un emozionatissimo Ballan. Speciale anche il secondo posto di Damiano Cunego e il quarto di Davide Rebellin, a testimonianza del predominio dei colori azzurri nel mondiale varesino. Le mezze-punte azzurre hanno avuto ragione di una Spagna inconsistente e incolore, rimasta nel mucchio e mai pericolosa, e di un Belgio privo di individualità di spicco. La vittoria è anche un tributo alla strategia del ct Franco Ballerini, e, ancora di più, alla sua capacità di cambiare in corsa tattica rispetto allo schema della vigilia. Nella classifica delle vittorie mondiali l'Italia è sempre seconda dietro al Belgio, che vanta 25 iridati, ma con 56 medagliati (oggi oro a Ballan, argento a Damiano Cunego) il ciclismo azzurro è primo nella speciale graduatoria davanti a Belgio (47) e Francia (35).

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio

L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER
Effettua il login o avvia la registrazione.
 
 
 
 
 
 
Cerca quotazione - Tempo Reale  
- Listino personale
- Portfolio
- Euribor
 
 
 
Oggi + Inviati + Visti + Votati
 

-Annunci-