Vela, Vuitton torna alle regate sfidando la Coppa America

di Giulia Crivelli

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16 settembre 2008

In venticinque anni di vita la Louis Vuitton Cup era diventata tanto famosa quanto la Coppa America, alla quale dal 1983 al 2007 ha fatto da "ancella": la competizione sponsorizzata dal marchio francese nacque infatti per decidere chi tra gli sfidanti al più antico trofeo sportivo del mondo fosse degno di affrontare il detentore. Ma l'anno scorso, al termine dell'ultima edizione dell'America's Cup, vinta per la seconda volta dagli svizzeri di Alinghi, Vuitton aveva annunciato la fine della sponsorizzazione: dall'edizione successiva la Coppa destinata agli sfidanti avrebbe cambiato nome. Subito si parlò di trattative già in corso tra gli organizzatori dell'America's Cup e aziende come Bmw e soprattutto Rolex, marchio storicamente impegnato nella vela. E in molti si chiesero se e quando la griffe francese avrebbe scelto di legare il suo nome a qualche altro grande evento velico.

Ieri l'attesa è finita: da Parigi la maison del lusso del gruppo Lvmh ha annunciato la nascita di un nuovo trofeo, battezzato Louis Vuitton Pacific Series, che si terrà ad Auckland, in Nuova Zelanda, dal 1° al 14 febbraio 2009, con tre o quattro regate al giorno. «È una prova autonoma rispetto all'America's Cup», ha sottolineato ieri Yves Carcelle, presidente e Ceo di Louis Vuitton, precisando che per la competizione – organizzata insieme al governo neozelandese, a Emirates Team New Zealand (la barca sconfitta in finale da Alinghi nel 2007), al Royal New-Zealand Yacht Squadron e alla città di Auckland – verrà creato un nuovo trofeo, da non confondere con quello della "defunta" Louis Vuitton Cup.

Alle regate della Pacific Series parteciperanno tra sei e otto equipaggi, che non gareggeranno su barche proprie, bensì sui due scafi Emirates Team New Zealand, gli stessi che vinsero l'ultima Louis Vuitton Cup, nel giugno dello scorso anno. All'appuntamento, che al momento è previsto come un unicum senza seguito, sono stati invitati tutti i "sindacati" (cioè i team) che hanno partecipato alla Louis Vuitton Cup, e quindi anche Alinghi e lo skipper neozelandese Russel Coutts, che ha vinto la coppa con due diversi equipaggi, New Zealand a San Diego, nel 1995, e Alinghi a Auckland, nel 2003.
«Ho chiesto a Team New Zealand di ritirare l'azione legale avviata contro il sindacato svizzero a causa del ritardo nell'organizzare l'America's Cup (inizialmente prevista per il 2008, la data della prossima Coppa è tuttora avvolta nell'incertezza, ndr)», ha spiegato Bruno Troublè, organizzatore della Pacific Series per conto di Vuitton.

Le modalità del nuovo trofeo saranno rese note quando si saprà il numero esatto dei partecipanti, ma l'annuncio fatto ieri a Parigi è stato anche l'occasione per presentare il libro Histoire de la Louis Vuitton Cup, che ripercorre 25 anni di «regate per conquistare l'America's Cup». Per quanto riguarda gli italiani, a Auckland potrebbe esserci anche Vincenzo Onorato con Mascalzone Latino (uno dei tre team che, insieme a Luna Rossa e +39, parteciparono alla Coppa 2007). «Onorato ha già fatto sapere che parteciperà – ha detto ieri Pietro Beccari, vice presidente marketing e comunicazione della Louis Vuitton. La Pacific Series, ha aggiunto, nascono nel «segno della continuità e della solidarietà con gli equipaggi» cui, ora che non c'è più la Louis Vuitton Cup, «è venuto a mancare un punto focale».

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