Ferrari shock, via dalla F1 se passa il motore unico

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27 ottobre 2008

Il Consiglio di amministrazione della Ferrari, riunito a Maranello sotto la presidenza di Luca di Montezemolo ha espresso «forte preoccupazione» nei confronti del progetto della Fia di adottare il motore unico in Formula 1 e annuncia che valuterà «l'opportunità di mantenere la propria presenza in questa disciplina» se verrà portato avanti. È quanto si legge in un comunicato diffuso dopo la riunione odierna del Cda di Ferrari Spa, che ha esaminato l'andamento economico del terzo trimestre. Il progetto della Fia di adottare, dal 2010, motore unico e trasmissione unica, non piace al Cavallino, che ipotizza addirittura l'addio alla Formula 1.

«Il Consiglio della Ferrari - si legge nella nota - pur confermando il suo pieno impegno per una sostanziale riduzione dei costi a partire dai propulsori, ha tuttavia espresso forte preoccupazione circa i progetti di equalizzazione o standardizzazione dei motori, che priverebbero la Formula Uno della sua stessa ragion d'essere, basata su competizione e sviluppo tecnologico. È così che la Ferrari ha interpretato la sua ininterrotta presenza fin dalla prima edizione del Campionato mondiale di Formula Uno del 1950. Qualora questi elementi venissero meno, il Cda si è riservato di valutare, insieme ai propri partner, l'opportunità di mantenere la propria presenza in questa disciplina».

Intanto nel terzo trimestre sono stati registrati una crescita dei ricavi a 450 milioni di euro (superiore del 22,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e un utile della gestione ordinaria di 79 milioni di euro (pari al 17,6% dei ricavi), in miglioramento del 41,1% rispetto ai 56 milioni di euro (15,2% dei ricavi) del terzo trimestre 2007.

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