Chiuso sul fronte inglese, con il no al Manchester City, il tormentone Kaką trasloca a Madrid, prendendosi le prime pagine dei principali quotidiani sportivi. «Kaką sta aspettando una chiamata del Madrid» per giugno prossimo, assicura Marca, citando nientemeno che Ancelotti sulle presunte intenzioni di voler sbarcare al Santiago Bernabeu. «Ho parlato con lui molte volte nelle ultime ore: se deve andar via, preferisce il Madrid», avrebbe assicurato il tecnico rossonero a Marca. Un entusiasmo reale nell'ambiente madridista, che perņ deve fare i conti con le promesse non mantenute degli ultimi anni da parte della dirigenza delle merengues, prima con i ripetuti tentativi andati a vuoto di sottrarre al Milan lo stesso campione brasiliano, e poi con il corteggiamento andato a vuoto del Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo.
Pił realistica l'interpretazione dell'altro quotidiano sportivo madrileno As, secondo il quale un ingaggio del brasiliano da parte del Real sarebbe ancora possibile a fine stagione, ovviamente non alle cifre dell'emiro di Abu Dhabi, ma grazie al prestigio e alla storia del club, nettamente superiore a quella del Manchester City. Č noto che il brasiliano abbia simpatia per il club madridista, e pare anche che abbia fatto in proposito qualche domanda al nuovo compagno David Beckham, che ha vestito per quattro anni la "camiseta blanca". In realtą il Real attraversa un momento di transizione, dopo le dimissioni del presidente Ramon Calderon. Il numero uno ad interim, Boluda, ha gią annunciato che, nei mesi che ancora restano per la fine della stagione e l'indizione delle elezioni dei nuovi vertici della societą, il club non andrą in cerca di nuovi giocatori, nč rinnoverą i contratti gią in essere. Se ne riparlerą, quindi, a giugno. Il Milan č avvertito: se non sarą questione di soldi, per Kaką, ma di progetto, di blasone e di vetrina internazionale, il club rossonero dovrą reggere la concorrenza anche nell'immediato futuro. (M. Do.)
