Lazio in finale: Juve battuta 2-1 a Torino

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22 aprile 2009
Un contrasto aereo tra lo juventino De Ceglie e il laziale Zarate (Afp Photo/Giuseppe Cacace)

È la Lazio la prima finalista della Coppa Italia 2008/2009. I biancocelesti di Delio Rossi conquistano la finale di Roma meritatamente, imponendosi due volte per 2-1 sulla Juventus.
Claudio Ranieri all'Olimpico di Torino rinuncia a schierare Del Piero, Nedved e Camoranesi. Assenti anche Chiellini e Legrottaglie. In campo Trezeguet, Iaquinta e Giovinco. Molti i bianconeri diffidati.

Forti già del risultato dell'andata gli uomini di Rossi passano in vantaggio con una bellissima rete realizzata dall'attaccante argentino Zarate al 38': uno splendido destro a giro di interno-collo che sorprende Gigi Buffon. Il gol è la prima, pesante tegola per la Juve. Il primo tempo è caratterizzato dalla rapidità, con molti ribaltamenti di fronte. La Lazio prende l'iniziativa e si fa sempre trovare pronta ad attaccare in velocità, mentre la Juve fa più fatica, sia in fase offensiva che difensiva. Un tentativo di reazione juventino si vede intorno alla metà del primo tempo, con Iaquinta e Trezeguet, ma la Signora viene infilata dalla prodezza di Zarate. La Lazio conquista il primo tempo pressando su tutti i portatori di palla avversari, e mostrandosi molto mobile. Alla Juve si rendono necessari quegli innesti di qualità che sono mancati nel primo tempo, per cercare di riacciuffare una qualificazione sempre più in bilico.

Nel secondo tempo Claudio Ranieri manda in campo Nedveded e Camoranesi. La Juve parte all'attacco, ma è costretta nuovamente a subire una doccia fredda, con una conclusione in gol del serbo Kolarov, leggermente deviato da un difensore bianconero. Prova a svegliarsi Trezeguet, che incoccia di testa una palla messa in mezzo da De Ceglie e parata da Muslera al 12'. Ci riprova Iaquinta, ma il suo tiro si spegne di poco a lato. Al 15' esce lo stesso Iaquinta, molto nervoso, in favore di Alex Del Piero, che va a ricomporre in campo il gruppetto dei campioni bianconeri.

E proprio al 18', da una combinazione Camoranesi-Del Piero arriva il gol della Juve, firmato dal neoentrato capitano bianconero (anche se questa sera la fascia è di David Trezeguet). La Juve continua la pressione sui biancocelesti, che tentano di rispondere con il contropiede, in particolare facendo affidamento su Zarate. La Juve cerca il massimo sforzo per recuperare il pesante passivo.

Al 28' sfiora il pareggio Nedved con colpo di testa su assist di Camoranesi, ma la palla è un po' troppo angolata e colpisce il palo. La partita è molto diversa dal primo tempo, l'ingresso dei giocatori di qualità della Juve fa la differenza e la Lazio appare un po' appannata, fino a quando, al 36', Camoranesi si fa espellere per proteste contro l'arbitro, dopo un fallo su Kolarov. Nel frattempo salgono i fischi della contestazione bianconera contro i giocatori e la dirigenza. Al 41' Nedved conclude a rete dalla distanza, ma Muslera si fa trovare pronto. È l'ultimo sussulto, la Juve è fuori dalla Coppa Italia. La curva bioanconera abbandona lo stadio prima che la gara sia finita.

Da registrare che a più riprese, dalla curva si sono levati insulti e cori contro l'attaccante interista Mario Balotelli e la stessa squadra nerazzurra. Nell'intervallo tra i due tempi di gioco è costretto a intervenire lo speaker dello stadio, invitando i tifosi a smettere di intonare «cori razzisti o contro le istituzioni». In risposta ottiene un'altra salva di fischi. Prima della partita altri tifosi, nel settore di fronte alla tribuna d'onore, avevano invece esposto un eloquente striscione, con i caratteri dei nomi alternati in bianco e nero: «Davids, Seedorf, Sissoko: campioni veri, idoli veri». (Massimo Donaddio)

22 aprile 2009
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