Qatar, vince la pioggia. Prova rinviata

di Dario Ricci

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13 aprile 2009
AP Photo/Hassan Ammar

Vince la pioggia, a Losail. Diluvio universale che va in scena nel mezzo del deserto in notturna, a pochi istanti dal via della MotoGp. Lo scenario peggiore ipotizzabile alla vigilia della prima prova del Motomondiale, perché l'acquazzone non solo rende impossibile la guida a cuasa della pista annacquata e viscida, ma anche per le gocce d'acqua sulle visiere dei piloti e per i riflessi delle luci artificiali sull'asfalto bagnato, che cancellano i punti di riferimento per stoccate e frenate, mettendo a rischio la sicurezza dei piloti. E allora la MotoGp rinvia la gara d'apertura a stasera, alle 20, sperando che il cielo non rovesci ancora su Losail tonnellate d'acqua. Prima volta, nella storia del Motomondiale,che una gara viene posticipata di 22 ore (ieri inizio previsto alle 22 italiane). Troppo grande lo smacco per organizzazione, sceicchi e sponsor, in caso di annullamento proprio della gara d'apertura della stagione 2009. e allora tutti ancora ai nastri di partenza oggi,con Stoner che scatterà davanti al duo Yamaha Rossi e Lorenzo, poi Dovizioso, Capirossi ed Edwards. Tutti con un occhio alla pista e l'altro alle nuvole.

Reazioni - La decisione di riprovarci ancora, a gareggiare, posticipando la gara di un giorno, è bocciata senza mezzi termini dai protagonisti. E il fatto che il giudizio lapidario caratterizzi le parole di chi questa corsa in notturna non l'ha mai amata (uno su tutti? Valentino Rossi) e di chi invece abitualmente la domina (il ducatista Casey Stoner, a caccia del tris consecutivo nel deserto qatariota) deve far riflettere. Categorico Valentino mentre ancora aspettava la decisione dei giudici – "Spero si sia capito che le gare vanno fatte di giorno" -; ancora più chiaro quando la decisione del rinvio diventa ufficiale – "Devono capire che questo non è un circo, le gare si fanno nei circuiti e di giorno, bisognerebbe pensare di più allo sport che allo show". Sulla stessa linea Stoner:" "Non è una buona idea. Non abbiamo nessuna certezza che non piova (il meteo dà il 40% di possibilità di pioggia per oggi; n.d.r.).E l'acquazzone inoltre ha sporcato la pista di sabbia e quindi c'è anche un rischio sicurezza". Osservazioni che non scalfiscono le certezze della Dorna (l'ente organizzatore del Motomondiale), pronta a scommettere sul fatto che un doppio diluvio nel deserto non sia poi evento così frequente…..

Le altre classi - La pioggia,del resto,aveva già pesantemente condizionato anche le prove della 125 e della 250. Nella 125, dopo 4 giri la pioggia è iniziata a cadere copiosa obbligando la direzione gara alla sospensione. Dopo un consulto i commissari hanno assegnato la vittoria ad Andrea Iannone (19 anni, abruzzese di Vasto, alla guida di un'Aprilia) davanti allo spagnolo Terol (anche lui su Aprilia) e al tedesco Cortese (Derbi). Per tutti punteggi dimezzati. Impossibile dare il via alla prova della 250 con la pista bagnata. Semaforo verde solo alle 20.55, quindi, una volta che il circuito si era almeno parzialmente asciugato,ma gara ridotta ad appena 13 giri, per non ostacolare il programma della MotoGp. Ha vinto trionfato lo spagnolo Hector Barbera che ha seguito dall'inizio alla fine come il gatto col topo il giovanissimo talento Jules Cluzel e per poi passarlo sul più bello e vincere in scioltezza. Nella volata per il terzo posto bel colpo del francese di Mike Di Meglio: l'iridato della 125 ha messo in fila Aoyama e l'azzurro De Rosa. Male Alvaro Bautista, solo settimo. Nono Roberto Locatelli.

Circus farsa - "Losail offre le migliori condizioni di lavoro. A convincerci è stato l'investimento di milioni di dollari per il fantastico progetto di illuminazione". Le parole del presidente dell'associazione dei team Hervé Poncharal, alla vigilia, durante la premiazione proprio di Losail come miglior gara del 2008 (!!) fanno oggi sorridere. Non tanto per il diluvio, tutto sommato imprevedibile, quanto soprattutto per l'azzardo di continuare a correre in notturna, vero rischio per l'incolumità dei piloti. Se a questo aggiungiamo la farsa della gara della 125 (perché non annullarla, invece di interromperla dopo appena 4 giri?) e della 250 (già priva dell'iridato infortunato Simoncelli, e totalmente asservita alle esigenze della tv e della classe regina), il disastro è servito. Neanche Bernie Ecclestone (vedi osceno spettacolo del Gp di Malesia di Formula Uno sotto analogo acquazzone) sarebbe riuscito a far peggio. Forse.

13 aprile 2009
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