Vola, dà battaglia, cade, si rialza, continua a lottare. E' un piccolo calvario, per Valentino Rossi, il circuito di Le Mans, diviso com'è tra zone umide di pioggia (che ha condizionato i duelli di 125 e 250) e altre già asciugate da un pallido sole. Una caduta, tre soste ai box, una penalizzazione (per aver percorso a velocità troppo elevata proprio la corsia dei box): così si materializza l'ultimo posto al traguardo per il Dottore, che per un pomeriggio lascia il palcoscenico al suo compagno di scuderia (ma a questo punto anche grande rivale per il titolo..) Jorge Lorenzo (al secondo successo stagionale; autore di una gara di coraggio e saggezza, magistrale nel saper sfruttare le gomme da bagnato sulla pista quasi asciutta!), a un rinato Marco Melandri, a un grande Andrea Dovizioso (quarto). E alla crisi della Ducati, con Stoner (quinto) un tempo maestro nell'interpretare corse di questo tipo, e stavolta risucchiato nella sfida ai margini del podio . Gara di grande regolarità di Pedrosa, che alla fine conquista il terzo posto ai danni di Dovizioso e resta così nelle zone alte della classifica mondiale, che vede ora in testa Lorenzo con 66 punti, Rossi e Stoner a 65 e l'iberico della Yamaha a 57. Prossimo appuntamento il 31 maggio al Mugello, col Gp d'Italia
La gara – si parte con Pedrosa in pole position, davanti a Lorenzo, Stoner e Valentino, e Gibernau ai box, bloccato dall'ennesima frattura alla clavicola sinistra, rimediata nelle prove del sabato Al via Lorenzo scatta bene, ma Rossi non è da meno, e subito insidia Pedrosa e Stoner, passati poi rapidamente anche da Dovizioso. Tutti hanno montato le gomme da pioggia, ma non piove. E allora Valentino anticipa il rientro ai box e cambia moto, montando gomme da asciutto: buona intuizione, se non fosse che dopo pochi istanti scivola in una curva su una chiazza umida. E danneggia la sua Yamaha. Nuova sosta ai box con anteriore da bagnato e posteriore da asciutto, ma Vale corre troppo e viene penalizzato. Normale che, quando alla terza sosta rimonti sulla moto con gomme da asciutto, i rivali siano già lontanissimi. Soprattutto un grandissimo Lorenzo, che non cede alla tentazione di fermarsi ai box e fa gara in solitaria. Dalla bagarre alle sue spalle risorge Melandri, secondo, mentre a tre curve dalla fine Pedrosa passa un Dovizioso splendido, ma in crisi con gli pneumatici. Quinto Stoner. Rossi chiude ultimo
250: Super Sic c'è! - Dopo gli scivoloni della 125cc, anche i piloti della quarto di litro danno spettacolo stto la pioggia. Simoncelli, che scattava dalla seconda posizione, approfitta della confusione iniziale e si porta subito in testa mentre i vari Bautista, Barbera e Aoyama perdono diverse posizioni: il giapponese, leader del Mondiale, scivola e compromette la propria gara. Gara all'insegna delle cadute (vedi Pasini e Luthi) che il campione del mondo in carica è bravo a impostare subito su un ritmo forsennato, e a concludere per primo sotto la bandiera a scacchi.
Faubel sale al secondo posto, mentre un grande Roberto Locatelli, in sella all'altra Gilera, è ottimo terzo. Quarto Bautista, ora in testa alla classifica generale visto anche l'ottavo posto finale di Aoyama. Simoncelli centra la prima vittoria stagionale, e ora al quarto posto a quota 41 punti: in testa, dunque Bautista (67) con un solo punto di vantaggio su Aoyama. Terzo, un altro spagnolo, Barbera (48)
125: caduta libera, vince Simon - Ad aprire le danze sotto la pioggia ci avevano pensato le 125. le conseguenze? Una trentina di scivolate e appena 15 piloti al traguardo. Tra i tanti, cade anche l'abruzzese Iannone, leader del Mondiale (che pure alla fine sarà buon settimo). Sul traguardo vince il più prudente, lo spagnolo Simon, che si muove con cautela tra le insidiose curve bagnate di Le Mans. Secondo Folger, terzo Gadea. In classifica Simon guida a 55 punti, davanti a Smith (49,5) e Iannone (46,5)
