I martelli e i trapani in azione durante la gara dal trampolino, non sono stati certo un bel biglietto da visita per l'inizio dei mondiali di nuoto. Oggi la cerimonia inaugurale con la partecipazione del Capo dello Stato
Tuffi , non miracoli - I salti mortali li hanno fatti. Eccome. Anzi, Christopher Sacchin e Nicola Marconi hanno provato in tutti i modi a centrarla, questa benedetta prima finale mondiale dei tuffi. Niente da fare. Buco nell'acqua, o meglio nella piscina del Foro Italico. E poi, nel pomeriggio, stesso destino per le azzurre Batki e Spaziani dalla piattaforma. Sul podio doppietta cinese – come da pronostico e malgrado i voti spesso astrusi della giuria – e bronzo all'australiano Mitcham, uno dei pochi che nell'ultimo biennio è stato capace di interrompere il dominio asiatico (proprio a Pechino2008, dalla piattaforma 10 metri). La grancassa mediatica, che aveva fatto illudere provando a gonfiare muscoli e pensieri di Sacchin, spingendolo verso un altro possibile miracolo (dopo il bronzo di Melbourne 2007), parla di «delusione» e «buco nell'acqua», dopo aver anche sperato – con scarso buon gusto – nel voto benevolo di qualche giudice.
Verdetto previsto - Ma a leggere bene nelle parole del cittì Giorgio Cagnotto alla vigilia, l'esito finale era già scritto, per due motivi: gli infortuni che hanno condizionato la preparazione dei i ragazzi azzurri, e lo stratosferico livello della scuola cinese. E allora, pur presi dalla smania di "lanciare" l'atteso battesimo di Roma2009, meglio riflettere un momento di più prima di cominciare a suonarla, la grancassa, e in attesa che sia l'altra Cagnotto (Tania) a provare a regalarci qualche brivido, e magari anche la tanto desiderata medaglia. Oggi intanto per i fratelli Marconi nel sincro potrebbe arrivare una finale che già darebbe un altro significato al Mondiale dei tuffatori nostrani.
Lavori in corso – La voglia di Roma09 di far bella figura davanti al mondo è ammirevole, e il gettare il cuore oltre l'ostacolo con generosità e passione è l'ingrediente basilare per raggiungere l'obiettivo. Ma i lavori ancora in corso, con tanto di martelli e trapani in azione durante la gara dal trampolino, non sono stati certo un bel biglietto da visita. Pericoloso per pubblico e addetti ai lavori (anche edili); poco rispettoso per gli atleti che pure si stavano giocando un sogno iridato. Tratteniamo il respiro, come suggerisce lo slogan dei Mondiali, sperando che le cose migliorino in fretta.
Inizio solenne – Altro segnale d'affanno. Il dispaccio dell'agenzia Ansa che conferma la partecipazione del presidente della Repubblica Napolitano alla cerimonia inaugurale di stasera, allo stadio dei Marmi, è arrivato nelle redazioni ieri sera alle 19.53. Praticamente ad appena 24 ore dall'evento. Quasi fosse stata una partecipazione ottenuta all'ultimo momento, e non una presenza programmata col dovuto e necessario preavviso , come vuole il prestigio dell'occasione e della massima carica dello Stato. Speriamo che la festa e la magia di Roma scaccino via i fantasmi. Al gran galà di Roma09 Max Rosolino sarà il portabandiera, Federica Pellegrini consegnerà il Tricolore al Presidente, Tania Di Mario – leggenda del Setterosa – leggerà il giuramento degli atleti. Filippo Magnini invece sarà il protagonista azzurro della cerimonia di chiusura. Tra tanti dubbi, almeno queste, di scelte, sembrano azzeccate per davvero.
