Valentino torna al successo tagliando il traguardo davanti a tutti sul circuito del Sachsenring nel Gran premio di Germania, nona prova del mondiale di velocità classe MotoGp
Vittoria numero 101, podio in carriera numero 159 (raggiunto Giacomo Agostini). Il Gran Premio di Germania serve a Valentino Rossi per aggiornare il libro dei record e mettere un'ipoteca sempre più credibile sul titolo iridato. Al Sachsenring il Dottore impartisce un'altra lezione allo scatenato rivale/compagno di scuderia Jorge Lorenzo: prima il sorpasso a due giri dalla fine, poi il pesarese è abile a chiudere ogni varco al tentativo di vendetta dell'iberico e a tagliare per primo il traguardo in volata. Come dire che a parti invertite, a Barcellona (quando Vale infilzò Jorge proprio all'ultima curva con un sorpasso impossibile) sarebbe finita in modo diverso, sembra voler far intendere il campione del mondo in carica….
Fuori i secondi... - Il resto della compagnia? Lontano, e buono tutt'al più per fare un po' di colore a inizio gara, con Stoner che prova anche a stare qualche giro al comando prima di rassegnarsi a un quarto posto che (quasi) sancisce la sua bocciatura in chiave corsa mondiale; e Pedrosa che – dopo il successo di Lagua Seca - conquista un dignitoso terzo posto, ma più per demeriti del resto del plotone che per meriti propri. In classifica ora Valentino comanda con 14 punti di vantaggio su Lorenzo (176 a 162), poi Stoner (148), e Pedrosa (108). Jorge dovrà davvero inventarsi qualcosa di grande, per ribaltare l'inerzia di un campionato che sembra sempre più prendere la strada che porta, ancora una volta, a Tavullia e dintorni…
La gara – Dopo la pole conquistata sotto il diluvio di sabato, Rossi si prepara all'idea di affrontare l'ennesima sfida sul bagnato. Al Sachsenring pioviggina fino a pochi minuti dal semaforo verde, ma poi i nuvoloni restano a guardare e allora può scatenarsi il duello. Rossi, Pedrosa, Stoner, Lorenzo e Dovizioso formano la pattuglia che prende subito in mano la corsa. Alla lunga, però la differenza la fanno le gomme, che costringono presto Dovizioso a salutare i "fab four" e poi a ritirarsi. Dopo un breve interregno di Stoner, è stato subito duello tra Valentino e Jorge. Come è andata a finire ve lo abbiamo già raccontato. Che sia anche un antipasto di un possibile epilogo del campionato non è sicuro, a questo punto dell'annata. Ma è davvero probabile. Al traguardo quinto posto per un De Angelis davvero in palla, settimo un orgoglioso Melandri, 11esimo Capirossi (che magari già pregusta un possibile ritorno in Ducati?). Prossimo appuntamento fra due settimane a Donigton, in Gran Bretagna.
250: SuperSimoncelli – Si comporta da perfetto padrone di casa, Marco Simoncelli. Qui al Sachsenring,lo scorso anno, iniziò la sua rimonta verso il titolo mondiale. E sempre in Germania, stavolta, Supersic piazza una delle sue stoccate, staccando nel finale lo spagnolo Debon con una splendida progressione. Bravo anche Marco nel mantenere la concentrazione in una mattinta complicata dalla pioggia, che prima causava la sospensione della gara e poi costringeva i piloti a un nuovo via. Corsa accorciata quindi a 19 giri e subito duello tra Simoncelli e Debon. I due sono scappati, ma a tre giri dalla fine Marco ha staccato il rivale involandosi verso il traguardo. Terzo Bautista, poi il leader del mondiale Aoyama(134, poi Bautista 124, Barbera 106 , Simoncelli 102).
125: Arriba Espana!! – Dominio iberico nella ottavo di litro. Trionfa Simon su Aprilia. Poi dietro di lui altri quattro piloti iberici: Sergio Gadea, Joan Olive, Nico Terol e Pol Espargaro. Il risultato spagnolo sarebbe stato ancora più rotondo se Marc Marquez non fosse stato sbalzato dalla sua moto proprio all'ultimo giro mentre era in lotta con Olive. Solo Andrea Iannone, settimo. Diverse cadute , fra cui quelle di Simone Corsi e Bradley Smith. In classifica guida Simon con 129 punti, poi Gadea (104) , Smith (98,5) e Iannone (93,5) .