Cricket, la nazionale italiana (con i figli degli immigrati) stravince gli europei: «È per Bossi»

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22 agosto 2009


Una vittoria con una dedica speciale, al leader della Lega Nord Umberto Bossi. La nazionale italiana under 15 - composta quasi totalmente da figli di immigrati dall'Asia - stravince il campionato europeo di cricket battendo in finale l'Isola di Man 163-59 e Simone Gambino, presidente della Federazione cricket italiana, disciplina associata al Coni, non riesce a frenare l'entusiasmo dedicando ironicamente il successo al Senatur, dopo le polemiche dei giorni scorsi sull'inno nazionale. «È il primo titolo europeo nella storia del cricket italiano - esulta Gambino - quattro anni fa l'Isola di Man ci ha battuto di cento punti. Perché la dedica? Perché questa vittoria dimostra che non è vero che gli extracomunitari danno solo guai, ma danno anche lustro all'Italia. E credo anche che i ragazzi conoscano l'inno di Mameli».

All'Europeo, conclusosi ieri e svoltosi nel Bolognese tra i campi di Medicina, Rastignano e San Lazzaro di Savena, hanno partecipato otto nazioni: oltre all'Italia, il Belgio, la Francia, la Germania, Gibilterra, Isola di Man, Israele e Svizzera. Dei 13 azzurrini (ma le squadre in campo sono composte da 11 giocatori) solo uno è italiano al 100% (sardo), gli altri sono tutti figli di emigrati: due sono anglo-italiani, cinque sono bengalesi, due pakistani, due indiani e uno dello Sri-Lanka. «Di questi due, un pakistano e quello dello Sri-Lanka - precisa Gambino - sono già cittadini italiani, gli altri lo saranno nei prossimi anni». Una curiosità: fra i 13 azzurrini il più forte è un sikh indiano di Modovì che gioca a Varese: in campo va senza turbante.
Per ironia della sorte gli azzurrini rappresentano nella stragrande maggioranza club padani: delle nove società di appartenenza tre sono di Bologna, due di Milano, una di Trento e una di Venezia. «E tra loro - continua Gambino - parlano più il dialetto che l'italiano...». Proprio dai figli di emigrati arriva dunque un'iniezione di fiducia per il cricket azzurro. «A livello seniores - conclude il presidente - siamo 27/i al mondo su 116. Ma oggi come nel rugby siamo pieni di oriundi. Questi, però, sono tutti figli di emigranti italiani - conclude Gambino - Questo invece è il primo grande risultato dal lato immigratorio».

22 agosto 2009
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