Il mondiale di nuoto degli italiani si è chiuso con un quarto posto nei 1500 metri stile libero per l'italiano Federico Colbertaldo, in una gara vinta dal tunisino Oussama Mellouli che ha nuotato in 14'37"28. Colbertaldo ha comunque migliorato il suo precedente record italiano (14'50"59) con il tempo di 14'48"28. L'azzurro è stato protagonista di una rimonta che però non è bastata per agganciare il terzo posto.
Nulla di fatto, invece per Luca Marin dopo una mattinata amara per i colori azzurri nella giornata conclusiva dei Mondiali di nuoto di Roma. Passato alla finale dei 400 misti con il settimo tempo Marin (che non è stato bene durante la notte) non è andato oltre una conferma, con il settimo posto ex equo nella gara dominata dall'americano Ryan Lochte , che ha nuotato in 4'07"01. Alessio Boggiatto non era neppure entrato in finale, visto che aveva ottenuto soltanto il decimo tempo.
Non è stata una buona giornata neppure per Alessia Filippi, fuori dalla finale dei 400 misti, e per i ragazzi della staffetta 4x100, che hanno ottenuto soltanto il tredicesimo tempo in batteria a "coronamento", per così dire, di un mondiale davvero in tono minore per il nuoto maschile italiano.
Quanto alle altre gare la tedesca Britta Steffen, dopo i 100, ha vinto la medaglia d'oro nei 50 metri stile libero nuotando in 23"73, ennesimo record del mondo di questa edizione iridata. Il precedente primato, 23"96 apparteneva all'olandese Marlene Veldhuis. il britannico Liam Tancock ha vinto la medaglia d'oro nella finale dei 50 dorso maschili ai Mondiali di nuoto di Roma 2009. Tancock ha vinto la finale con il tempo di 24"04, nuovo record del mondo (migliorato il 24"08 da lui stesso stabilito venerdì). Secondo posto in 24"24 e medaglia d'argento al giapponese Junya Koga, terzo posto in 24"34 e bronzo al sudafricano Gerhard Zandberg. L'azzurro Mirco Di Tora ha chiuso la finale all'ottavo ed ultimo posto in 25"15.
Tra le donne la russa Yulia Efimova ha vinto la medaglia d'oro nei 50 metri rana ai campionati del mondo di Roma stabilendo il nuoto primato mondiale con il tempo di 30"09. Il precedente primato , 30"23, apparteneva alla canadese Amanda Reason.
Intanto è tempo di bilanci. «Un'edizione da record sotto tutti i punti di vista, che farà da punto di riferimento per i prossimi Mondiali di nuoto», ha commentato il direttore esecutivo della Fina, Cornel Marculescu, sottolineando la bontà della prestazione complessiva del team italiano. Marculescu ha ricordato i numeri da record della tredicesima rassegna iridata. Non solo 175 paesi presenti e 2500 atleti, ma soprattutto l'allargamento dei confini dei paesi che sono riusciti ad andare a medaglia, ben 30 contro i 22 di Pechino, con 18 capaci di centrare l'oro.
Numeri da record anche per gli spettatori paganti, oltre 200 mila, con 500 mila visitatori al villaggio mondiale. Per quanto riguarda i controlli antidoping, il responsabile della commissione medica della Fina, ha spiegato che sono stati effettuati oltre 360 controlli, non solo a tutti i medagliati, ma anche a tutti coloro che hanno realizzato record mondiali, continentali o nazionali, oltre ai consueti controlli a sorteggio. «La strategia dell'antidoping - ha ammesso - è sempre la stessa, aumentare i controlli fuori dalle competizioni».
